A Cremona la quarta sconfitta dell'era Acori Sport

Non possiamo che concordare con il presidente Vigorito quando, dopo la quarta sconfitta dei giallo-rossi, si è visto costretto ad affermare: A questo punto dobbiamo dimenticare il sogno di promozione diretta, ed i nostri obiettivi cambiano, anche perché sono ben undici i punti di ritardo dalla vetta. Purtroppo quest'anno la fortuna non ci sta assistendo, è una stagione no, sono ben undici attualmente i punti di distanza dalla vetta. Ma la colpa è anche la nostra perché costruiamo e non concretizziamo. Ma che cosa posso farci io se giocatori che in passato hanno sempre segnato continuano a restare in panchina?

Come si comprende benissimo, dal presidente Vigorito anche una chiara stoccata ad Acori, che, a questo punto, non può neanche considerarsi sicuro di continuare a sedere sulla panchina giallo-rossa, che per lui comincia ad essere traballante. Dopo le critiche dei tifosi e degli addetti ai lavori, ora anche il presidente comincia ad essere scontento.

A Cremona, il torrone è risultato davvero...amaro per il Benevento, non tanto per la sconfitta-beffa, giunta al 94' dopo una grande ingenuità a centro campo, ma soprattutto perché i giallo-rossi almeno questa volta non avrebbero meritato di cedere ai padroni di casa l'intera posta in palio. La sfida tra le città del torrone alla fine ha premiato un po' troppo l'attuale capolista del torneo, ma c'è da dire che Clemente e compagni certamente avrebbero meritato di più. Forse, anche il pareggio sarebbe andato stretto alla truppa di Acori, ma quando non si riescono a concretizzare tantissime chiare occasioni da rete alla fine la beffa può anche arrivare, ed i complimenti ad iosa non servono a niente perché in Lombardia era necessario muovere l'attuale deficitaria classifica.

E' vero che allo ini di Cremona si è visto il più bel Benevento di questo primo scorcio di torneo, che alla fine della gara operatori dell'informazione locale, dirigenti e perfino i tifosi grigio-rossi hanno applaudito la truppa dei fratelli Vigorito tirando un grande sospiro di sollievo per il risultato finale, ma questo conta davvero poco per quanto riguarda l'attuale cammino dei giallo-rossi. Resta come un macigno la quarta sconfitta su nove gare disputate, come pure parlano chiaro le undici reti subite contro le nove messe a segno. Come pure restano i tanti errori in fase di concretizzazione che si sono visti a Cremona, che non hanno permesso a Clemente e compagni di dare una possibile svolta al torneo.

L'unico fatto positivo è che dopo la vittoria contro il Lumezzane anche in terra lombarda si è visto un Benevento in forte crescita, soprattutto sotto il profilo mentale e caratteriale, che con una manovra veloce e fluida ha messo in soggezione i primi della classe. Purtroppo, è mancato soltanto il colpo in grado di schiantare la capolista. Tante le occasioni mancate, ed alla fine, a tempo abbondantemente scaduto, è giunto il vantaggio, senz'altro immeritato lo ripetiamo, dei padroni di casa. E' vero che chi vince ha sempre ragione, ma il Benevento la sconfitta assolutamente non la meritava.

A Cremona, comunque, Acori ha presentato una squadra senz'altro più tonica, anche per l'esordio di Landaida e la riconferma di De Liguori a cenrtrocampo. Ed è sintomatico il fatto che proprio questi due giocatori, in passato quasi sempre ignorati da Acori e richiamati in formazione a furor di popolo, alla fine sono risultati i migliori in campo, dimostrando di essere insostituibili. Ora, non resta che recuperare qualche altro pezzo da 90, come Evacuo, per cercare di risalire qualche posizione di classifica e puntare almeno ai play off, che a questo punto resta l'obiettivo minimo.

E forse proprio ad Evacuo si riferiva il presidente Vigorito nel dopo Cremona, quando ha dichiarato che giocatori che hanno sempre segnato ora restano fermi in panchina. Eppure, a Cremona, sia Clemente che soprattutto Castaldo non erano in perfette condizioni fisiche, per cui l'esperimento dello scalpitante Evacuo Acori l'avrebbe potuto tentare.

Domenica prossima nuova trasferta in Lombardia: si va questa volta a Crema, per una gara ancora una volta densa di difficoltà, dalla quale sarebbe veramente pericoloso tornare ancora una volta a mani vuote.

Intanto una novità: la gara contro il Perugia è stata posticipata a lunedì 30 novembre e si giocherà sotto i riflettori di Raisport. Speriamo che per allora si possa vedere un Benevento diverso, in grado di fare almeno una bella figura.

GINO PESCITELLI