Sport - Forti dubbi per i play off

Forti dubbi per i play off Sport

Una volta si diceva che il cambio di allenatore fosse bene- augurante per il ritorno alla vittoria dopo un periodo no, ma per il Benevento neanche l’avvento sulla panchina di Carlo Florimbi, al posto di Gabetta, è servito a far ritrovare il sorriso alla squadra, alla società, all’intero ambiente. I giallo- rossi sono così riusciti a portare a casa una nuova impresa, quella di non far trionfare la cabala che vuole vincente la squadra che cambia allenatore, allungando, così, la serie negativa di una squadra che attualmente è da retrocessione non certo da play off (nessuno pensa più, purtroppo, al primo posto). Se poi si pensa che nelle ultime nove gare Cagnale e compagni hanno conquistato soltanto sette punti, scivolando dal primo posto all’attuale quarto, si ricava che la crisi è diventata quasi irreversibile, e che la conquista dei play off è in forte dubbio. E’ vero, infatti, che il Sassuolo, terzo in classifica, è lontano un solo punto e che il Sansovino ( secondo in classifica) è a cinque punti di distanza e per giunta in forte fase calante, ma soprattutto in questo momento bisogna guardarsi alle spalle, con l’Ancona a due punti e, soprattutto, la Carrarese a cinque punti. Per partecipare alla seconda fase dei play off il Benevento dovrà giungere alla fine almeno quinto, e quindi dovrà tenere a debita distanza non soltanto la Carrarese ma anche la Reggiana, in forte ripresa. Detto questo, una cosa appare subito chiara: la conduzione tecnica assolutamente non c’entra niente con l’attuale momento della squadra, anche se indubbiamente Gabetta i suoi errori li ha fatti ed il nuovo allenatore Florimbi in soli due o tre giorni a disposizione certamente non poteva cambiare il mondo. Purtroppo, c’è una squadra “malata grave”, che ha smarrito fiducia, carattere, identità, amor proprio. E’ difficile raccontare la prestazione di domenica scorsa contro il Cuiopelli, una squadra modesta ed anonima, che contro il Benevento ha fatto una bellissima figura. Ed alla fine giusta e scontata la contestazione del poco pubblico presente, che non riesce a capire i perché di questa metamorfosi negativa dell’undici giallo- rosso. E questo è un motivo in più per dichiarare che ci troviamo innanzi ad un vero e proprio “allarme rosso”, anche perché al termine della gara il presidente Napolitano, scoraggiato dalla situazione generale e dal clima scettico e di contestazione, ha già fatto sapere che il gruppo Tescari alla fine della presente stagione andrà via. Insomma, da qui a qualche mese la situazione potrebbe farsi nuovamente difficile, ed il “copione” diventerebbe nuovamente quello delle ultime estati, che poi hanno portato alla cancellazione dello Sporting Benevento di Spatola ed alla mancata iscrizione in C1. E giunge davvero a proposito, a questo punto, la sospensione del campionato di domenica prossima, che permetterà a Florimbi non solo di recuperare Maschio e Chiariotto, ma anche di capire che cosa attualmente frena i giocatori quando scendono in campo. Un compito, questo, non certamente facile per l’esperto allenatore che assolutamente deve fare qualcosa per superare l’attuale momento. Anche l’uso del “bastone” al posto della “carota” è essenziale in questo momento, come pure l’intera squadra deve capire che scende in campo per difendere una maglia gloriosa e per rappresentare una tifoseria che non ha mai accettato spettacoli del genere. Alla ripresa del torneo si va a Gubbio, per affrontare una squadra che soltanto domenica scorsa è stata sconfitta in casa per 3-0 dal Castelnuovo. Non vorremmo che ora anche per il Gubbio il Benevento sia il solito “medico” che riesce a sanare le ferite più gravi. In questi ultimi mesi di “malati gravi” ne abbiamo sanati già tanti ed è giunta veramente l’ora di dire basta!
Gino Pescitelli