Il Cervinarese Mons. Cioffi e la sua opera a Brooklin Chiesa Cattolica

Cervinara, terra fertilissima nella Valle Caudina, ha dato i natali a uomini di grande prestigio dei quali più volte abbiamo scritto su queste colonne.

La nostra attenzione vuole questa volta soffermarsi su Mons. Raffaele Angelo Cioffi 1887-1979. Mons. Cioffi è nato alle ore 8.00 del 1° dicembre 1887 dai coniugi Lorenzo Cioffi e Lucia Ruotolo, battezzato il 5 dicembre 1887 dall’abate curato della chiesa collegiata di San Gennaro in Cervinara Vincenzo Marro, che fu parroco dal 1857 al 1909; madrina di battesimo Giovanna Bove del fu Nicola e di Annamaria Falco.

La famiglia di Mons. Cioffi all’inizio del 20° secolo insieme a tanti nostri concittadini emigrò in America. Qui, completò gli studi di filosofia e di teologia, fu ordinato sacerdote e nel 1923 fu nominato parroco di Santa Rosalia sulla 63a strada a Brooklyn, dopo aver esercitato il suo ministero pastorale a Pachogue a Long Island. Nel 1938 Papa Pio XI conferisce al nostro concittadino il titolo di Monsignore. Nel 1942, insieme alla comunità parrocchiale, fa voto di costruire un tempio votivo alla Madonna Regina della Pace se tutti i giovani soldati faranno felicemente ritorno dai campi di battaglia.

Terminata la guerra con la vittoria delle forze alleate, si adempie il voto e si costruisce il santuario: 3 ottobre 1948 acquisto e benedizione di un grande appezzamento di terreno; 29 ottobre 1949 benedizione della prima pietra; 20 agosto 1950 benedizione della statua della Regina della Pace; il 15 agosto 1951, nella Solennità dell’Assunzione l’Arcivescovo Thomas Molloy dedica il nuovo santuario della Regina Pacis; 24 maggio 1952 l’Arcivescovo di Brooklyn pone sul capo della Madonna e di Gesù Bambino due corone tempestate di diamanti, precedentemente benedette da Sua Santità Pio XII. Otto giorni dopo l’incoronazione, mani empie rubano le corone realizzate con i doni votivi di oro e gioielli dei parrocchiani. L’angoscia del popolo causata dal furto sacrilego è incommensurabile.

Giovani e vecchi, uomini e donne, sotto la guida dell’impareggiabile leader Mons. Cioffi, pregano. E la domenica 8 giugno, ecco il miracolo: le corone vengono misteriosamente restituite in canonica attraverso un pacco anonimo.

Il nostro Monsignore mostra finalmente le corone, al popolo in pianto, nel grande Santuario. L’evento straordinario viene riportato dal New York Journal in un editoriale del 10 giugno 1952. Le preghiere erano state certamente esaudite, ma molti accreditarono a Joseph Profaci, capo criminale che viveva a breve distanza sulla 84a strada, uomo ritenuto molto religioso, il ritorno delle corone e la punizione dei ladri.

Il nostro Monsignore era un talento nella raccolta dei fondi e ancora oggi i parrocchiani più anziani ricordano i suoi appelli durante la messa per una “raccolta silenziosa”, l’espressione non significa che i fedeli non dovevano parlare, ma che al passaggio del cestino occorreva deporre banconote e non monete! Metodi che possono turbare qualche anima eccessivamente delicata ma che realizzano opere sociali d’ineguagliabile valore.

Nel 1960 Mons. Cioffi raccolse altri fondi e costruì una splendida canonica, una scuola, tanti edifici parrocchiali ed un attrezzato centro giovanile, occupando i viali 12 e 13 della 65a strada.

Tutto grazie alla sua splendida e impareggiabile leadership ed alla fede e generosità dei parrocchiani. Le bellezze artistiche e architettoniche realizzate hanno dello straordinario: l’imponente facciata in pietra calcarea stile rinascimento italiano, porte in bronzo massiccio, grande rosone di circa 4 metri di diametro con al centro il dolce volto della Regina Pacis, dipinti e finestre istoriate con i titoli mariani delle litanie lauretane, campanile in pietra di 150 metri d’altezza che presenta una replica del famoso campanile del Santuario di Pompei e sulla sommità Croce di bronzo con la scritta PAX che illuminata di sera prende la forma di un bellissimo ostensorio, un vero gioiello slanciato nel cielo, il maestoso trono della Regina Pacis alto circa 34 metri, due grandi angeli adoranti in marmo di Carrara, due grandi pulpiti con figure scolpite dei quattro evangelisti ed i quattro maggiori dottori della chiesa (Ambrogio, Girolamo, Agostino, Gregorio Magno), le cappelle laterali dedicate al Sacro Cuore e a San Giuseppe, altre cappelle dedicate ai santi più venerati dai nostri emigrati (S. Antonio, S. Lucia, S. Teresa, S. Anna, S. Maria Goretti, S. Filomena, S. Francesca Saveria Cabrini e S. Gabriele, non mancano le statue della Madonna Addolorata e di San Rocco molto venerate nel paese d’origine), le stazioni della Via Crucis, veri gioielli in mosaico, 60 dipinti da circa 9 metri ciascuno raccontano l’Incoronazione della Vergine Regina del cielo e della terra circondata dalla Santissima Trinità, Arcangeli, Angeli, e Santi che hanno particolarmente amato la Madonna, l’imponente Battistero con porte di bronzo e soffitto a cupola, una cappella dedicata ai bambini mai nati e l’organo di dimensioni monumentali.

Tutti i simbolismi hanno un tema centrale: la Pace attraverso l’intercessione della Vergine Maria.

Anch’io ho avuto la gioia d’incontrarlo nel 1972 quando frequentavo il liceo classico al Seminario regionale Pio XI di Benevento. Quell’anno Monsignore era venuto in Vaticano per deporre al processo di beatificazione e canonizzazione di Sant’Elisabetta Seton (1774-1821), originaria di New York, fondatrice delle “Suore della carità di San Giuseppe”, la Congregazione Religiosa più diffusa negli Stati Uniti.

Lo incontrai nella canonica della mia parrocchia d’origine, Sant’Adiutore in Cervinara, accompagnato dal nipote, amabilmente accolto dal mio parroco Mons. Antonio Lombardi (1904-1996) che mi aveva raccontato in precedenza delle grandi capacità e dello straordinario dinamismo di questo Cervinarese emigrato in America. Mons. Angelo Cioffi si spense 7 anni dopo l’indimenticabile incontro, nel 1979, a 92 anni d’età.

Per comprendere in maniera più ampia l’opera straordinaria compiuta dall’illustre concittadino a Brooklyn basta consultare il sito www.reginaparish.org oppure da you tube digitare City of Churches: St. Rosalia Regina Pacis.

PASQUALE MARIA MAINOLFI

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