Il demonio esiste ma la Chiesa lo sconfigge Chiesa Cattolica

Interessante la notizia che il nuovo arcivescovo di Milano, il cardinale e teologo Angelo Scola, ha triplicato gli esorcisti collocando in ognuna delle dodici zone pastorali della diocesi, un prete esorcista che possa offrire assistenza alle persone disturbate dal diavolo. Finora erano solo quattro i sacerdoti autorizzati dal vescovo. La diocesi lombarda tende a selezionare e formare sacerdoti per avere a disposizione almeno dodici esorcisti.

L’obiettivo è di aprire una scuola esorcistica che abiliti a questo ministero di liberazione e consolazione, anche per contrastare maghi e stregoni che fanno molto male alle persone, provocando non solo danni economici ma anche psichici. Dichiara mons. Luigi Manganini della Curia di Milano: “E’ un periodo di fragilità, anche affettiva, e certi delitti con cui la tv inonda le persone capitavano anche in passato, ma le persone non lo sapevano, anche se solo in pochissimi casi si arriva al rito di esorcismo”.

Il sacerdote paolino padre Gabriele Amorth è dal 1986 in prima linea contro il “grande nemico” e nella recente pubblicazione “L’ultimo esorcista”, dell’edizione Piemme, racconta del suo incontro con un cardinale della Curia romana che afferma: “Lei padre fa l’esorcista, ma lo sappiamo entrambi che Satana non esiste, no? Padre Amorth, per favore, lei lo sa meglio di me che è tutta una superstizione. Non mi vorrà mica far credere che lei ci crede davvero?”.

E padre Amorth: “Eminenza, mi stupisce sentire queste parole da una personalità così importante come lei. Io invece credo che Satana esiste”. Ed il cardinale: “Davvero? Io no. E spero che nessuno ci creda”. Padre Amorth: “Bè, eminenza le suggerirei di leggere un libro che forse può aiutarla”. “Quale libro padre Amorth?”. “Lei dovrebbe leggere il Vangelo”. Cala tra i due un silenzio glaciale. Poi Amorth incalza: “Eminenza, è il Vangelo che parla del demonio e racconta di Gesù che scaccia i diavoli. Non solo, è il Vangelo che dice che tra i poteri che Gesù ha dato agli apostoli c’è quello di cacciare i demoni. Cosa vuole fare, buttare a mare il Vangelo?”.

Ed il confronto tra il cardinale e l’esorcista diventa sempre più serrato e illuminante. Un fatto è certo: oggi la più grande astuzia di Satana è di far credere che lui non esiste, così da agire indisturbato per la rovina delle persone. Molti intellettuali, teologi, perfino ecclesiastici non credono nell’esistenza del demonio come entità reale e personale perché si cerca il demonio nei libri.

Non lo si incontra frequentando università, biblioteche e accademie, perché al demonio non interessano i libri ma le anime. Cosa può saperne di Satana chi ha avuto a che fare sempre e solo, non con la sua realtà, ma con l’idea, le tradizioni o le rappresentazioni etnologiche su di lui? Con sicurezza e con spavalda superiorità costoro liquidano il problema con la monotona e superficiale etichetta di “oscurantismo medievale”.

Sicurezza senza fondamento, come quella di chi si vanta di non aver paura del leone perché non è mai andato nella foresta ma lo ha visto solo dipinto o in fotografia. Alcuni pensano che la discrezione della Chiesa nel trattare il problema nasconda la rinuncia a credere nella dottrina sul demonio. Non è vero! Paolo VI ha riaffermato con forza la dottrina biblica e tradizionale intorno a questo “agente oscuro e nemico che è il demonio”.

Papa Montini afferma: “Il male non è più soltanto una deficienza, ma un’efficienza, un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore. Terribile realtà. Misteriosa e paurosa”. In passato si è esagerato nel vedere il demonio anche dove non era e si sono commessi molti torti e ingiustizie col pretesto di combatterlo. Sant’Agostino diceva: “Quando viene accusato, il diavolo ne gode. Addirittura, vuole che tu lo accusi, accetta volentieri ogni tua recriminazione, se questo serve a distoglierti dal fare la tua confessione”.

Oggi si nega la sua esistenza. E’ vero che non ci sono più i processi dell’inquisizione, i roghi per gli indemoniati e le cacce alle streghe di cui l’antica storia sannita è satura, ma la pratica demoniaca è divenuta un fenomeno sociale e commerciale di vastissime proporzioni anche tra noi. Il demonio scacciato dalla porta è rientrato dalla finestra, estromesso dalla fede ora imperversa nella superstizione.

Molti fanno dell’esorcismo una pratica a pagamento e si vantano di togliere “fatture, malocchio, iella, negatività maligne su persone, case, negozi e attività commerciali”. L’attività assai reclamata è divenuta fiorentissima e tante sono le persone che bevono panzane come queste. Si comprende la prudenza della Chiesa nello scoraggiare la pratica indiscriminata dell’esorcismo, occorre infatti un mandato specifico per esercitare questo ministero.

Ma la gerarchia della Chiesa non può limitarsi a scoraggiare gli esorcismi facili. Ha il dovere invece di designare persone mature, preparate e psicologicamente sane che continuino l’ufficio messianico di Gesù di scacciare i demoni. Anche quando non si trattasse di vere possessioni diaboliche, vi sono persone alle quali occorre manifestare la compassione di Cristo prendendosi cura di loro, soprattutto quando sono state “scaricate” da medici e psicologi.

Diversamente il ricorso a maghi e ciarlatani diventa inevitabile. Quante assurde forme di schiavitù portano oggi l’impronta della “bestia”: tanti obbediscono agli ordini più umilianti, tanta gente è posseduta da una misteriosa forza di distruzione, schiere di persone si sono consacrate alla violenza cieca, brutale e irrazionale, troppi uccidono la vita con estrema superficialità attraverso la droga, l’alcolismo, il pansessualismo o la criminalità che colpisce tutti e dovunque pur di raggiungere uno scopo.

Il Vangelo fa notare che un uomo posseduto dal demonio frequentava la sinagoga di Cafarnao, il luogo ufficiale della preghiera (Mc 1, 21-28). Dunque non esiste luogo che renda automaticamente buona una persona. La bontà non si acquista respirando l’aria della Chiesa. Satana opera anche all’interno del tempio. Forse nel tempio opera con più gusto e accanimento. Ma ai cristiani è “proibito” aver paura di Satana.

Camminando con Gesù si assapora la vittoria sul potere del male. Esiste il demonio ed esiste il Vincitore del demonio: Gesù Cristo. Il cristiano che vive in grazia ed opera per il trionfo del bene, partecipa alla stessa santità di Cristo “il Santo di Dio”. Il cristiano prega così: “Padre nostro… liberaci dal male” e poi compie opere buone. Nell’ambiente in cui vive opera così un silenzioso ed efficace esorcismo.

Questo si realizza soprattutto nell’Eucaristia. Scrive San Giovanni Crisostomo: “Il cristiano che torna dalla mensa eucaristica somiglia a un leone che emette fiamme di fuoco dalla bocca, la sua vista è insopportabile al demonio”.

PASQUALE MARIA MAINOLFI

Altre immagini