LA COLLEZIONE PRIVATA DI PRESEPI DI FERNANDO MIELE IN MOSTRA IN CROAZIA Chiesa Cattolica

La collezione privata di 25 presepi del dott. Fernando Miele, originario di Circello (in provincia di Benevento), ed attualmente segretario dell'Ufficio Diocesano per i Beni Culturali di Reggio Emilia, giungeranno alla Parrocchia di San Luca a Kalinovac, dove verranno esposti per la prima volta al di fuori dei confini italiani, rendendo questa occasione ancora più significativa.

Nel pittoresco villaggio di Kalinovac, nella Croazia settentrionale, a pochi passi dal confine ungherese, prende vita un evento straordinario in questa stagione natalizia: la Mostra Internazionale dei Presepi, intitolata Gesù a casa nostra. In programma dal 22 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, l'esposizione si svolge in concomitanza con l'apertura del Giubileo a Roma, invitando i visitatori a intraprendere un affascinante viaggio di fede, arte e scambio culturale. Il contributo dell'Italia alla mostra risalta come il suo fiore all'occhiello.

Tra i capolavori che adornano la mostra, spiccano il Gesù Bambino dell'Ara Coeli, un'opera romana del XVIII secolo in legno dipinto e seta, e il napoletano Gesù Bambino pescatore di cuori, una creazione della metà del XX secolo che fonde terracotta, tessuti e legno per rappresentare il Bambin Gesù nel ruolo di pescatore di cuori. Inoltre, il Gesù Bambino di Betlemme, con la sua semplicità evocativa, rappresenta un potente richiamo a Cristo, il Principe della Pace, invitando ogni persona di buona volontà a diventare ambasciatrice di pace nel quotidiano, un messaggio che risuona profondamente nell'Anno Giubilare.

Questi pezzi esemplificano l'incomparabile maestria e devozione dell'arte presepiale italiana, celebrata in tutto il mondo. Pur ponendo l'accento sull'arte italiana, la mostra offre anche una straordinaria panoramica sui presepi provenienti da altre nazioni. Opere provenienti da Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Ungheria, Messico, Perù, Sudafrica, Ciad, Niger, Thailandia, Nepal e molti altri Paesi testimoniano l'universalità del racconto natalizio. Di particolare impatto sono i presepi provenienti dalla Terra Santa, che con la loro sobrietà evocativa richiamano l'essenza stessa del Natale.

La mostra non è soltanto un piacere per gli occhi, ma anche un invito a riflettere. I visitatori sono incoraggiati a offrire una donazione mentre ammirano l'arte e la spiritualità dei presepi. I fondi raccolti saranno destinati a sostenere le opere delle Suore Orsoline in Botswana, le quali, con il loro instancabile impegno, si dedicano all'assistenza dei bambini in difficoltà. Questa dimensione caritativa conferisce un valore profondo all'evento, trasformando l'ammirazione in un gesto concreto di solidarietà.

Il contributo italiano a questa mostra non è solo un omaggio all'arte, ma anche una testimonianza di ispirazione spirituale. L'eccezionale collezione del Dott. Miele mette in luce il ricco patrimonio dell'arte presepiale italiana, sottolineando il ruolo duraturo dell'Italia nel preservare e diffondere le tradizioni sacre. Grazie a questa collaborazione, l'Italia non solo arricchisce la profondità artistica dell'esposizione, ma promuove anche uno spirito di unità e speranza, incarnando l'essenza stessa della stagione natalizia.

Con l'inizio dell'Anno Giubilare e il Natale che porta gioia e riflessione, il villaggio di Kalinovac diventa un luogo di incontro tra culture, fedi e tradizioni. Questa mostra, radicata nell'eccellenza artistica italiana ma aperta alla ricchezza delle diversità globali, è una testimonianza del potere unificante della nascita di Cristo - un messaggio senza tempo di pace, speranza e buona volontà per tutti. 

LUIGI MOFFA     

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