Si', proprio cosi'. Lungo il viale Aldo Moro la benemerita Amministrazione comunale sta lavorando da un anno a fare i nuovi marciapiedi. Sul finire dell'inverno sono stati piantati alberi sufficientemente adulti (quindi, piuttosto costosi), alternando una quercia con un'altra tipologia. Gli alberi non sono stati “spuntati” sicché hanno una forma conica. La quercia è facile da identificare, non foss'altro perché le foglie secche cadono quando “da sotto” spinge la fogliolina nuova. L'altra pianta era senza fogliame, per cui i passeggiatori ambulanti si interrogavano ma non trovavano la risposta. Che, invece, è arrivata a marzo. Dapprima una fioritura a grappoli bianchi e, poi, le foglioline delicate hanno svelato l'arcano.

L'Amministrazione ha fatto un pereto.

Che avete capito? Adesso mettiamo l'accento e chiariamo. L'albero ignoto è un pero. L'alberata (più di un centinaio) forma un peréto. Chi ha letto péreto è un sovversivo.

Tra luglio e agosto la nuova Amministrazione dovrà pensare alla raccolta. Però le scuole stanno chiuse (se si fosse pensato di distribuire pere agli studenti) e nulla vieta di immaginare che già si pensa alla produzione di marmellate.

Noi che veniamo dalle precarietà del dopoguerra, sappiamo che si fanno anche i voti con le confezioni accattivanti di cose dolci. Dal peréto alla tavola potrebb'essere lo slogan promozionale. A settembre c'è Città Spettacolo, quale occasione migliore?

M. P.