...tenetevi stretti i sogni... Politica

Un altro anno scolastico volge al termine E, come i foglietti del calendario della vita, se n'e' andato e non ritorna piu'. Immagino la scuola come uno splendido albero da frutta. In autunno ha solo rami secchi. Poi col passare del tempo si riempie, come per miracolo, di gemme, di foglie, di frutti. Anche la scuola è così. All’inizio, a settembre, i ragazzi iniziano un nuovo anno, pieni d’entusiasmo, di speranze, di attese. Poi arriva l’estate, con i suoi profumi, colori, sapori.

I bambini più piccoli sono, però, un problema per i genitori che lavorano perché non sanno dove lasciarli. Sì, perché spesso la scuola è anche un parcheggio. I più grandicelli si organizzano nei giochi, nelle passeggiate in bicicletta, nei gruppi e nelle gite fuori porta. Quelli più grandi ancora o se ne vanno in vacanza o, se sono meno ricchi o forse più pieni di buona volontà, si danno da fare per guadagnarsi qualcosa da spendere poi, nel corso dell’estate.

Sono usciti i quadri: molti promossi, alcuni con debiti, pochi respinti. E’ un anno che se n’è andato, nel bene o nel male. E così, un anno alla volta, i ragazzi crescono, maturano, diventano uomini e donne. Quando ci siamo dentro non ce accorgiamo ma da “grandi” ci rendiamo conto che la scuola ha occupato un gran bel pezzo della nostra vita. Ricordiamo i nostri insegnanti, per la loro simpatia o per la loro antipatia. E diventano, alcuni, dei punti di riferimento. A volte un esempio da seguire.

Qualche tempo fa Giorgio Albertazzi, alla domanda delle cose indispensabili della sua vita, rispose: il profumo della mia insegnante di lettere. Quando passava per i banchi m’inebriavo. Mi ha segnato la vita”. Se poi, sempre da “grandi”, scegliamo il mestiere dell’insegnante, possiamo dire che la scuola è stata la nostra compagna di vita.

Forse sto sognando? Forse la scuola oggi non è tutto questo? Non riesce ad essere tutto questo? E lasciatemi sognare!

Langdon Hughes scrive:

“Tenetevi stretti ai sogni

Perché se i sogni muoiono

La vita è un uccello con le ali spezzate

Che non può più volare.

Tenetevi stretti ai sogni

Perché quando i sogni se ne vanno

La vita è un campo arido

Gelato dalla neve”.

Ed io sogno ancora. Buone vacanze e… sogni d’oro!

ELISA FIENGO

lisafiengo@gmail.com

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