Vendita Consorzio Agrario, Delle Donne (FI): ''Si accendano i riflettori sun una situazione che andrà monitorata'' Politica

E’ notizia di questi ultimi giorni che l’8 agosto scorso è stato pubblicato l’avviso per l’esperimento di vendita mediante asta senza incanto in via principale dell’intero complesso aziendale dello storico Consorzio Agrario provinciale di Benevento, formato dai suoi due rami aziendali (ramo cantina e ramo agenzie).

Il Consorzio Agrario provinciale di Benevento da oltre un secolo è stato il punto di riferimento, anzi un vero e proprio faro, per il settore dell’agricoltura locale. Pertanto, la sua ‘svendita’ determinerebbe una vera e propria mortificazione per l'intero Sannio ed in particolare per le famiglie dei tanti che in 122 anni vi hanno prestato la propria opera lavorativa, per gli agricoltori, per gli allevatori e per i fornitori attuali.

La nascita del Consorzio Agrario provinciale di Benevento risale al 23 giugno 1901 ed è iscritto al numero uno del registro delle società. Negli anni, purtroppo, alcune situazioni hanno determinato la necessità di nominare una gestione liquidatoria senza che i vari commissari succedutisi nel tempo siano riusciti a risanare i conti, nonostante ancora oggi il Consorzio fatturi oltre dieci milioni di euro all’anno. Va sottolineato come il Consorzio Agrario provinciale goda, oltre alla sede di Benevento e dalla storica Cantina del Taburno di Foglianise, anche di numerose agenzie presenti sull’intero territorio provinciale ed in particolare presso i comuni di Bonea, Buonalbergo, Castelfranco in Miscano, Circello, Dugenta, San Giorgio del Sannio, San Marco dei Cavoti, Sant’Agata dei Goti, Torrecuso, Foglianise, Montesarchio, Morcone e San Bartolomeo in Galdo. Questa cospicua presenza di esercizi sul territorio provinciale, in ben 14 comuni, garantisce per gli agricoltori e per gli allevatori un vero e proprio punto di riferimento per l'approvvigionamento di quanto necessario alla conduzione delle aziende.

Attesa la grande rilevanza storica e socio economica che il Consorzio Agrario beneventano riveste per l’agricoltura locale, nella qualità di responsabile provinciale per le politiche agricole di Forza Italia, nonché come rappresentante di terza generazione di una famiglia che da oltre settant’anni lavora con il Consorzio Agrario, chiedo all’onorevole Francesco Rubano di farsi portavoce delle istanze di tutela del territorio, osservando una rigorosa attenzione alle future vicende del Consorzio Agrario di Benevento e di tutti i lavoratori ad esso legati in maniera diretta e indiretta.

Si cerchi di comprendere se questa vendita possa essere scongiurata, salvaguardando una importante risorsa imprenditoriale del territorio, affidandone la futura gestione a mani esperte e soprattutto del territorio. Fra l’altro, l’attuale momento storico di congiuntura economica per il tutto il settore agricolo, in virtù del rialzo dei costi di produzione e del contestuale abbassamento del prezzo di vendita dei prodotti, nonché l’infezione da Perenospera che ha danneggiato e compromesso ingenti quantità di raccolto vitivinicolo, comportando l’adozione di provvedimenti volti a richiedere il riconoscimento dello stato calamità, avrebbe dovuto imporre, quantomeno, un rinvio della procedura di vendita, viceversa avviata dall’attuale commissario a meno di 12 mesi dalla sua nomina.

Per tutte queste ragioni chiedo che siano accesi i riflettori su una situazione che andrà monitorata sin da subito, visto pure le stringenti scadenze del bando di vendita che, è giusto ricordarlo prevede esso stesso la possibilità di uno stop per sopraggiunte ‘giuste cause’. Così l’esponente sannita di Forza Italia Pasquale Delle Donne.