Basta con i sondaggi, parliamo dei problemi amministrativi Società
Se
il Popolo delle Libertà continua ad affidarsi, per le elezioni
provinciali di Benevento, ai sondaggi, il centrosinistra dormirà
sonni tranquilli. La fiducia cieca (ed immotivata) nei essi, rischia
di rivelarsi un boomerang.
La
forza politica del centrosinistra non sta, infatti, come è
stato sostenuto, solo nel numero delle liste, ma anzitutto nella
qualità del candidato presidente, Prof. Aniello Cimitile, e di
tutti i candidati al Consiglio Provinciale.
I
cittadini beneventani, inoltre, riconoscono ampiamente il valore
dell'azione amministrativa di Carmine Nardone e del centrosinistra
nei dieci anni trascorsi. I due mandati hanno consentito di
conseguire ottimi risultati sotto il profilo potenziamento delle
infrastrutture primarie del territorio e di avviare una politica di
sviluppo innovativo.
I
risultati hanno ottenuto ampio riconoscimento ben oltre i confini
provinciali: ed è da questo patrimonio di cose fatte e
impostazioni programmatiche originali che il nuovo centrosinistra
riparte per conquistare, ancora una volta, la fiducia degli elettori
i quali, più che alle schermaglie dei sondaggi, badano agli
obiettivi del buon governo.
Per
tanto, prima il centrodestra riuscirà ad entrare nel vivo del
confronto sugli argomenti, sulle questioni amministrative che stanno
in cuore alla gente, e meglio sarà.
Invocare,
viceversa, improbabili sondaggi, la cui verosimiglianza è
peraltro di immediata evidenza, non è solo sintomo di povertà
di idee, ma anche conferma che si vuole ridurre il confronto
elettorale ad una sequenza di iniziative propagandistiche, scollate
dai veri problemi del nostro territorio.