Gelsomina la sa lunga Società
"Chi le vuole, chi non le vuole ...Cavalie', voi che ne dite?" ci chiede a bruciapelo la nostra imprevedibile lavascale.
"Gelsomi’," domandiamo, armandoci della solita, santa pazienza "a cosa ti riferisci?".
"Cavalie'," ci rimbrotta la nostra interlocutrice "fatevelo dire: voi cadete spesso e volentieri dalle nuvole! Io sto parlando delle primarie, quella specie di bilancia preelettorale escogitata dal centrosinistra più per fare 'ammuina' propagandistica che per altro. Scusate, ma c'era proprio bisogno di fare le interrogazioni al popolo dell' Unione se tutti sapevano che Prodi sarebbe uscito primo assoluto? lo tengo impressione che le primarie le hanno fatte per tirare un poco le orecchie a Mastella, perché si prevedeva quello che lui avrebbe detto. 'E chi mi dice lui ha detto che datosi che si è votato anche con le schede in fotocopia, i responsabili di questo e quel seggio non abbiano, poi, messo nell'urna voti duplicati certamente non a mio favore?'' . E meno male che Mastella è riuscito come si dice nelle gare sportive a salire sul podio! Fare terzo non è roba da poco, con tutti quei concorrenti (anche se qualcuno, come Scappellotto non era proprio nessuno. Quasi, quasi allora mi ci potevo mettere pure io dentro alle primarie, datosi che tengo tanti voti nella mia categoria di lavoro...
Ad ogni modo è passata, la sceneggiata delle primarie, senza lasciare feriti gravi,. Berlusconi ha approfittato dell'ennesimo broncio verso i propri 'compagni' da parte del birichino Mastella per cantargli la solita serenata: (Torma, 'sta casa aspetta a tte...).Ma Mastella (che di tanto in tanto fa immaginare agli impertinenti mass media di potere, forse, chissà, magari infrangere la sua Unione o quanto meno di mettersi, sdegnato ma non troppo, sull'Aventino) sta come torre che non crolla. (Lui, non coccio di terracotta ma di dura quercia sannita, costretto a viaggiare tra spigolosi vasi di ambiguo materiale ferroso!...)". "Gelsomi'," redarguiamo 1a nostra pettegolona " non fare gli svolazzi chiacchierecci! Stavi parlando di primarie ". "Appunto!" entra (?) nell'alveo del tema "Le primarie sono come gli esami: non finiscono mai. Ora l'ombra delle primarie si proietta anche per la scelta del candidati a sindaco di Benevento. L'hanno proposto i 'cespugli', cioè i partitelli piccoli, ma tanto piccoli che più piccoli non si può. Già! In democrazia tutti hanno diritto a parlare!" cerca di autoconvincersi Gelsomina "Anche se mammà, quando intervenivo pure io nei discorsi dei grandi, diceva: 'Seh, seh! Mo' pure 'e pullece teneno 'a tosse!'. Cavalie', ma i 'cespugli' si sono misurati? Si sono contati?...".
"Gelsomì',"ammicchiamo "non si vive di solo sindaco! I 'cespugli" ritengono di potere dimostrare, uniti e compatti in una sola lista, di rappresentare una discreta fetta della torta elettorale e, quindi, di pretendere preliminarmente un congruo numero di loro rappresentanti nel listone finale dell'Unione con un bel gruzzolo di assessori...". "Cavalie', tutto può essere! Ma voi pensate veramente che 1'Udeur, il primo partito del Sannio, voglia sottoporsi alla chiassata delle primarie a Benevento? Cioè a mettersi il loro prestigio indiscusso sotto i piedi?...". "Gelsomi’," bacchettiamo la nostra troppo linguacciuta interlocutrice "non usare paroloni fuori luogo!". "Avete ragione. Sono... prestigi loro. Adesso cambio discorso”. "Era ora!" dichiariamo soddisfatti. Purtroppo, però, Gelsomina cade dalla padella nella brace. "Cavalie', parliamo un poco dei probabili concorrenti alla scalata della poltrona di primo cittadino. Come punteggio acquisito, ritengo che Antonio Pietrantonio non lo batte nessuno. Lui vanta 11 anni di sindaco. E quindi vince facile, facile sui "novellini" ...Lui, cavalie', è come una vedovella, ancora piena di curve, che vezzosamente si piazza sulla schiena l'allettante cartello: 'disponibile a un nuovo matrimonio".
"Gelsomi'," sorridendo, per stuzzicarla, obiettiamo "ma se dovessero contare gli anni di cariche pubbliche Roberto Costanzo allora straccerebbe letteralmente tutti i candidati! ( vedi gli anni di assessorato regionale, di parlamentare europeo, di presidente camerale...). "Cavalie'," rintuzza., caparbiamente Gelsomina " e i servizi resi al di fuori e al di sopra della politica non contano? Pietrantonio vanta dozzine e dozzine di anni passati nella scuola, come professore filosofico e preside! "Gelsomi', che facciamo? Mettiamo l'un contro l'altro armati due personaggi che certamente non si sognano di venire alle mani concorrenziali? (L'on. Costanzo si limita a degustare il te negli incontri elettorali del caro Clemente...)" "Cavalie'," ci redarguisce la nostra caparbia interlocutrice "io stavo parlando solo di Pietrantonio che si è messo sui mercato pro sindaco! E che 'lenzuolo' si è fatto scrivere sopra 'Il Mattino'! E che belle dichiarazioni ha fornito, cercando di accattivarsi tutti, dicesi tutti, coloro che possono spendere una buona parola per farlo 'uscire', ovvero per proporne la candidatura!
Innanzitutto ha svergognato chi si permette di definire 'minori' i 'cespugli'. 'Non vi permettete di chiamarli cosi: quelli sono alberelli che possono diventare grandi come le querce, come gli ulivi...'. Naturalmente, così come Prodi con Fassino, ha fatto profferte di stima e di amicizia al diessino on. Carmine Nardone, cavalcando la tigre del consenso popolare che accompagna il Presidente della 'rocca'. Giustamente, poi, ha spernacchiato chi tentava di mettergli paura col possibile ritorno in lizza di Viespoli (Figurarsi se Pasquale lascia la stanza dei bottoni governativi per... lo stanzino di sindaco! NdR).
'Seh, Viespoli, seh! Venisse pure!' ha detto, senza alcun timore reverenziale 'Lo aspettiamo! Viespoli e la destra in genere hanno ritenuto di sostituire un'intera classe politica (forse qualche volta legata agli affari) con tempeste giudiziarie (Una voce anonima risuona alta: ' E Di Pietro dove lo mettiamo? NdR). Fatto sta" scandisce la nostra lavascale "che Pietrantonio è risultato estraneo ad ogni contestazione. Lo hanno sentenziato 1 giudici. In conclusione, il preside Pìetrantonio ha tutti 1 requisiti per fare nuovamente il sindaco. Chi lo vuole si facesse avanti. Per ora è intervenuto 1'on. Mario Pepe (che porta sempre all'occhiello una bella margherita ). Ha detto: 'Se non lo chiamiamo noi o qualche altro è inutile che offra a ritta e a manca la sua candidatura!'. "Che vuol dire, onore'?" si chiede subdolamente Gelsomina "Lo potreste accettare, oppure già lo aveté rifiutato?" . "Bene, Gelsomi'! Abbiamo capito che se qualche buon 'partito' lo adotterà come candidato sindaco, tu voterai per Pietrantonio". "Cavalie', c'è tanto tempo per decidere. Però a me D'Alessandro non mi dispiace... ".
Clemente Cassese
"Gelsomi’," domandiamo, armandoci della solita, santa pazienza "a cosa ti riferisci?".
"Cavalie'," ci rimbrotta la nostra interlocutrice "fatevelo dire: voi cadete spesso e volentieri dalle nuvole! Io sto parlando delle primarie, quella specie di bilancia preelettorale escogitata dal centrosinistra più per fare 'ammuina' propagandistica che per altro. Scusate, ma c'era proprio bisogno di fare le interrogazioni al popolo dell' Unione se tutti sapevano che Prodi sarebbe uscito primo assoluto? lo tengo impressione che le primarie le hanno fatte per tirare un poco le orecchie a Mastella, perché si prevedeva quello che lui avrebbe detto. 'E chi mi dice lui ha detto che datosi che si è votato anche con le schede in fotocopia, i responsabili di questo e quel seggio non abbiano, poi, messo nell'urna voti duplicati certamente non a mio favore?'' . E meno male che Mastella è riuscito come si dice nelle gare sportive a salire sul podio! Fare terzo non è roba da poco, con tutti quei concorrenti (anche se qualcuno, come Scappellotto non era proprio nessuno. Quasi, quasi allora mi ci potevo mettere pure io dentro alle primarie, datosi che tengo tanti voti nella mia categoria di lavoro...
Ad ogni modo è passata, la sceneggiata delle primarie, senza lasciare feriti gravi,. Berlusconi ha approfittato dell'ennesimo broncio verso i propri 'compagni' da parte del birichino Mastella per cantargli la solita serenata: (Torma, 'sta casa aspetta a tte...).Ma Mastella (che di tanto in tanto fa immaginare agli impertinenti mass media di potere, forse, chissà, magari infrangere la sua Unione o quanto meno di mettersi, sdegnato ma non troppo, sull'Aventino) sta come torre che non crolla. (Lui, non coccio di terracotta ma di dura quercia sannita, costretto a viaggiare tra spigolosi vasi di ambiguo materiale ferroso!...)". "Gelsomi'," redarguiamo 1a nostra pettegolona " non fare gli svolazzi chiacchierecci! Stavi parlando di primarie ". "Appunto!" entra (?) nell'alveo del tema "Le primarie sono come gli esami: non finiscono mai. Ora l'ombra delle primarie si proietta anche per la scelta del candidati a sindaco di Benevento. L'hanno proposto i 'cespugli', cioè i partitelli piccoli, ma tanto piccoli che più piccoli non si può. Già! In democrazia tutti hanno diritto a parlare!" cerca di autoconvincersi Gelsomina "Anche se mammà, quando intervenivo pure io nei discorsi dei grandi, diceva: 'Seh, seh! Mo' pure 'e pullece teneno 'a tosse!'. Cavalie', ma i 'cespugli' si sono misurati? Si sono contati?...".
"Gelsomì',"ammicchiamo "non si vive di solo sindaco! I 'cespugli" ritengono di potere dimostrare, uniti e compatti in una sola lista, di rappresentare una discreta fetta della torta elettorale e, quindi, di pretendere preliminarmente un congruo numero di loro rappresentanti nel listone finale dell'Unione con un bel gruzzolo di assessori...". "Cavalie', tutto può essere! Ma voi pensate veramente che 1'Udeur, il primo partito del Sannio, voglia sottoporsi alla chiassata delle primarie a Benevento? Cioè a mettersi il loro prestigio indiscusso sotto i piedi?...". "Gelsomi’," bacchettiamo la nostra troppo linguacciuta interlocutrice "non usare paroloni fuori luogo!". "Avete ragione. Sono... prestigi loro. Adesso cambio discorso”. "Era ora!" dichiariamo soddisfatti. Purtroppo, però, Gelsomina cade dalla padella nella brace. "Cavalie', parliamo un poco dei probabili concorrenti alla scalata della poltrona di primo cittadino. Come punteggio acquisito, ritengo che Antonio Pietrantonio non lo batte nessuno. Lui vanta 11 anni di sindaco. E quindi vince facile, facile sui "novellini" ...Lui, cavalie', è come una vedovella, ancora piena di curve, che vezzosamente si piazza sulla schiena l'allettante cartello: 'disponibile a un nuovo matrimonio".
"Gelsomi'," sorridendo, per stuzzicarla, obiettiamo "ma se dovessero contare gli anni di cariche pubbliche Roberto Costanzo allora straccerebbe letteralmente tutti i candidati! ( vedi gli anni di assessorato regionale, di parlamentare europeo, di presidente camerale...). "Cavalie'," rintuzza., caparbiamente Gelsomina " e i servizi resi al di fuori e al di sopra della politica non contano? Pietrantonio vanta dozzine e dozzine di anni passati nella scuola, come professore filosofico e preside! "Gelsomi', che facciamo? Mettiamo l'un contro l'altro armati due personaggi che certamente non si sognano di venire alle mani concorrenziali? (L'on. Costanzo si limita a degustare il te negli incontri elettorali del caro Clemente...)" "Cavalie'," ci redarguisce la nostra caparbia interlocutrice "io stavo parlando solo di Pietrantonio che si è messo sui mercato pro sindaco! E che 'lenzuolo' si è fatto scrivere sopra 'Il Mattino'! E che belle dichiarazioni ha fornito, cercando di accattivarsi tutti, dicesi tutti, coloro che possono spendere una buona parola per farlo 'uscire', ovvero per proporne la candidatura!
Innanzitutto ha svergognato chi si permette di definire 'minori' i 'cespugli'. 'Non vi permettete di chiamarli cosi: quelli sono alberelli che possono diventare grandi come le querce, come gli ulivi...'. Naturalmente, così come Prodi con Fassino, ha fatto profferte di stima e di amicizia al diessino on. Carmine Nardone, cavalcando la tigre del consenso popolare che accompagna il Presidente della 'rocca'. Giustamente, poi, ha spernacchiato chi tentava di mettergli paura col possibile ritorno in lizza di Viespoli (Figurarsi se Pasquale lascia la stanza dei bottoni governativi per... lo stanzino di sindaco! NdR).
'Seh, Viespoli, seh! Venisse pure!' ha detto, senza alcun timore reverenziale 'Lo aspettiamo! Viespoli e la destra in genere hanno ritenuto di sostituire un'intera classe politica (forse qualche volta legata agli affari) con tempeste giudiziarie (Una voce anonima risuona alta: ' E Di Pietro dove lo mettiamo? NdR). Fatto sta" scandisce la nostra lavascale "che Pietrantonio è risultato estraneo ad ogni contestazione. Lo hanno sentenziato 1 giudici. In conclusione, il preside Pìetrantonio ha tutti 1 requisiti per fare nuovamente il sindaco. Chi lo vuole si facesse avanti. Per ora è intervenuto 1'on. Mario Pepe (che porta sempre all'occhiello una bella margherita ). Ha detto: 'Se non lo chiamiamo noi o qualche altro è inutile che offra a ritta e a manca la sua candidatura!'. "Che vuol dire, onore'?" si chiede subdolamente Gelsomina "Lo potreste accettare, oppure già lo aveté rifiutato?" . "Bene, Gelsomi'! Abbiamo capito che se qualche buon 'partito' lo adotterà come candidato sindaco, tu voterai per Pietrantonio". "Cavalie', c'è tanto tempo per decidere. Però a me D'Alessandro non mi dispiace... ".
Clemente Cassese