Il Consiglio provinciale ricorda il genocidio degli italiani nelle foibe Società
Celebrata la Giornata del Ricordo delle vittime delle foibe di Istria e Dalmazia, terra contesa tra Italia e Jugoslavia alla fine della seconda guerra mondiale. Il consiglio provinciale di Benevento si è riunito in seduta aperta, il 10 febbraio scorso, per commemorare anche quest'anno un triste ed incancellabile episodio della nostra storia rimasto per anni nell'ombra.
Ad introdurre i lavori il presidente dell'Assemblea, Giuseppe Maria Maturo, che ha ricordato i tragici conflitti di un mondo diviso in blocchi contrapposti e di un'Italia uscita distrutta dalla guerra. Questi elementi furono fra le principali cause dei massacri perpetrati dalle armate di Tito in Jugoslavia e delle tante vittime innocenti che ci furono nel nostro Paese- ha commentato Maturo - Le tragedie di Serie A e di Serie B non devono più esserci: occorre ricostruire la memoria di quella pagine turpi anche per costruire una memoria condivisa nel nostro Paese. Alla cerimonia hanno partecipato gli studenti di due classi del Liceo Ginnasio De La Salle di Benevento che hanno letto un brano tratto dal libro di Anna Maria Mori dal titolo Nata in Istria. Numerosi gli interventi dei consiglieri e dei rappresentanti delle istituzioni, tutti concordi nel condannare una delle facce più oscure della nostra storia ma anche convinti della necessità di non dimenticare e di valorizzare il ricordo di quegli avvenimenti.
Don Pompilio Crispino, intervenuto in rappresentanza dell'Arcivescovo Metropolita mons. Andrea Mugione, ha richiamato alle menti la richiesta di perdono di Giovanni Paolo II davanti al Tempio di Gerusalemme per le persecuzioni subite dagli Ebrei. Occorre prendere coscienza dei propri errori e del proprio passato - ha affermato con intensità - per poter costruire ‘la civiltà dell'amore' di cui parlava Paolo VI . Un lungo intervento quello del presidente della provincia di Benevento, Aniello Cimitile, che ha parlato di ‘diritto della memoria' per i giovani. L'insieme dei valori che si costruì sulla sofferenza e sul dolore degli Istriani - ha spiegato Cimitile - è un patrimonio della storia del nostro Paese ed è il puntello di una memoria finalmente condivisa. Cimitile ha ripercorso i punti salienti di quella vicenda ed ha concluso affermando che solo ricordando potremo costruire un Paese democratico, libero e finalmente civile, senza quei totalitarismi che hanno procurato tanti lutti. Infine, ha espresso la sua fiducia che i giovani siano migliori dei vecchi e che sappiano costruire un mondo diverso da come lo hanno trovato.
Il consigliere PDL, Luca Ricciardi, denunciando le colpe della polizia politica delle milizie di Tito che si macchiarono di pesanti crimini contro l'umanità, così si è espresso: La Giornata del Ricordo restituisce dignità alla memoria delle migliaia di Italiani barbaramente trucidati ed infoibati dalla repressione dei partigiani comunisti titini e al dramma dell'esilio di circa trecentocinquantamila nostri connazionali che fuggirono da tali atrocità. Il dramma si inserisce nella più complessa vicenda del nostro confine nord-orientale: si trattò di un preciso disegno di pulizia etnica volto a sradicare e ad annullare la presenza italiana nelle terre di Istria, Dalmazia e Venezia Giulia.
Riflettere ed approfondire questo dramma, assente nella storiografia ufficiale per oltre 50 anni, contribuisce a costruire una memoria condivisa che rappresenta la memoria e la storia di tutta una comunità nazionale. La piena conoscenza e il ricordo di quegli avvenimenti - ha continuato Ricciardi - permette alle giovani generazioni di costruire un futuro senza livori ideologici e nella consapevolezza che la dignità della persona, la libertà e la democrazia sono preziose conquiste che meritano di essere rinnovate giorno per giorno.
Anche la Destra Benevento ha voluto partecipare al ricordo del martirio degli italiani trucidati nelle foibe, organizzando una fiaccolata, insieme al gruppo giovanile Gioventù Italiana, che ha attraversato le principali vie della città.
Alessandra Gogliano