La cucina sannita rilancia il 'martuoffolo' Società
E’ davvero sorprendente, a volte, scoprire quanto sia facile influenzare la capacità di conoscenza comune potendo inventare, di sana pianta, qualcosa che prima non esisteva e che, tutto d’un tratto, diventa addirittura tipico della tradizione gastronomica più antica delle nostre terre.
E’ il caso del “martuoffolo”, piatto caratteristico del Sannio e dell'Irpinia a base di cicoria e patate, molto diffuso in alcuni paesi della provincia di Benevento e di Avellino. Almeno questa è la definizione data da un giovane informatico di Cervinara, Vincenzo Miele, che ha messo in luce quanto sia virale la conoscenza, anche quella meno provata, su internet, dove per virale si intende la capacità di estendersi con la velocità di un virus anche su altre fonti. Infatti dopo questa descrizione cominciano a fioccare citazioni e ricette di ogni tipo, legate a questo piatto completamente virtuale.
Con grande stupore dell’autore partono una serie di riferimenti su inserti di cucina, descrizioni storiche, definizioni ulteriori, recensioni su blog e siti specializzati, ricette che inseriscono il martuoffolo come ingrediente essenziale e che riportano esattamente la definizione inventata dal creatore.
Ma come è possibile che nessuno abbia verificato la veridicità del piatto, citandolo addirittura come elemento ricorrente e celebrato in diverse sagre della zona irpino-sannita? Eppure il sito che ha presentato per primo questo piatto si contraddistingue, nell’attenzione e nelle avvertenze, per il modo enciclopedico ma assolutamente non ortodosso, di dare un apporto di libera conoscenza, su cui si riserva però di non affidare certezza di prova delle fonti, perché affidata agli utenti stessi. E’ il principale valore e la caratteristica essenziale di siti come questi, che raccolgono conoscenze sempre però da verificare nella realtà comune.
Un avvertenza spesso poco ascoltata dagli utenti ma grazie alla quale oggi il Sannio e l’Irpinia possono vantarsi di avere un nuovo, ma allo stesso tempo antico, piatto tipico tradizionale: il martuoffolo. E allora buon appetito e arrivederci alla prossima sagra!
LUIGI RUBINO