La Fiaccola Tricolore dalla nascita ai nostri giorni Società

Nei minuti che hanno preceduto e seguito la manifestazione culturale per la presentazione del libro La Fiaccola Tricolore, scritto da Fabrizio Tatarella, tenutasi nella Sala del Centro polivalente G. Forgione, ci siamo trattenuti in un dinamico e, allo stesso tempo, piacevole colloquio, svoltosi a più riprese, con il giovane consigliere provinciale del PDL Luca Ricciardi, il quale ci ha parlato non solo della sua intensa ed appassionata attività politica ma anche sull'interessante ed originale tema del convegno nonché sul lavoro letterario del neo scrittore Tatarella.

Consigliere Ricciardi ci vuole presentare gli altri componenti del suo gruppo alla Provincia?

Naturalmente, oltre al capogruppo sen. Izzo, sono i consiglieri: Spartico Capocefalo, il suo

concittadino pietrelcinese Dante Molinaro, Remo Del Vecchio e Lello Di Somma.

Che tipo di opposizione avete impostato?

La nostra è un'attività politica incalzante e, nel contempo, esaltante, che affronta i problemi atti a smascherare le inefficienze della Giunta in carica, che ha fatto del trasformismo e del ribaltonismo la sua legittimazione. Peraltro, riteniamo di aver impostato un'operazione di trasparenza e di legalità di quelli che sono gli atti che produce l'Amministrazione provinciale e, certamente, non ci manca la voglia di voler favorire un'alternativa politica e culturale al cartello del centrosinistra.

Il Gruppo Pdl che iniziative ha condiviso per Pietrelcina?

Pietrelcina è una località strategica del Sannio beneventano; è motivo di orgoglio e di prestigio per tutti noi sanniti. Tra le altre iniziative, cerchiamo di porre con grande attenzione alle Commissioni di competenza e allo stesso Consiglio provinciale il problema del potenziamento della stanzialità dei flussi turistici nelle mete di attrazione turistica della nostra Provincia.

Veniamo al tema del convegno, cosa significa che: ‘Non c'è futuro senza passato'?

La tradizione di un percorso che si è nutrito di passione, di impegno civile e di dedizione alla politica attiva, a quella vera, a quella pulita.

Si può soffermare un po' sul sottotitolo, quali sono per lei i ‘Valori immutabili'?

Tra gli altri: la famiglia, la Patria, la legalità, il lavoro, l'appartenenza ad un progetto politico, la responsabilità di adempiere ad una missione civile, di donare larga parte della propria esistenza ad un tentativo di riscatto della propria terra, della propria comunità.

Utilizzando poche parole, ci può riferire chi è Fabrizio Tatarella?

È originario di Cerignola; è figlio di Salvatore Tatarella, che, attualmente, è parlamentare europeo; è nipote di Giuseppe Tatarella; è dirigente nazionale Giovane Italia.

Cosa tratta il libro La Fiaccola Tricolore?

E' una sorta di antologia della giovane Destra italiana nata nel secondo dopoguerra, anni Cinquanta, con il nome di Giovane Italia; nel 1972, divenne Fronte della Gioventù; successivamente, nel 1995, dopo la nascita di An, ha assunto il nome di Azione Giovani, ed ora, con la formazione del Pdl, è ridiventata Giovane Italia. Contiene, anche, un'appendice fotografica molto significativa ed eloquente e gli interventi di Fini, Gasparri, La Russa, Meloni e di Alemanno.

Una sua ultima considerazione sul libro?

In pratica, questo libro narra la storia della Fiaccola Tricolore, l'unico simbolo che dal secondo dopoguerra non è cambiato. Peraltro, tratteggia la storia di una generazione di giovani postfascisti, usciti dal ghetto della politica, che, poi, si sono democratizzati, come aveva previsto e fortemente voluto Pinuccio Tatarella, fino a diventare classe dirigente della Nazione.

Come si è svolta la manifestazione di presentazione del libro?

Con i saluti del sindaco Fusco, con il mio intervento in qualità di presidente Azione Giovani-Giovane Italia; e con le relazioni di Giovanni De Cianni, coordinatore cittadino Azione Giovani Pietrelcina; di Angelo Centrella, coordinatore provinciale Azione Giovani; di Antonello Furno, coordinatore cittadino Azione Giovani San Leucio del Sannio; infine, la presentazione di Fabrizio Tatarella; ha moderato la serata il giornalista Lino Santillo.

Quali sono le battaglie che hanno impegnato il suo movimento politico recentemente?

Tra le altre: Azione Giovani è un argine, da tempo, contro tutte le droghe. La droga è un disvalore sociale, uccide, devasta le famiglie e riduce in schiavitù chi ne fa uso. Infine, la madre di tutte le battaglie è il ritorno alla preferenza. La preferenza è giovane; è il radicamento al territorio. Basti considerare che il 30% dei componenti dei consigli comunali sono giovani.

ANTONIO FLORIO