La scomparsa di Anna Capone Società

Ha destato molta commozione la scomparsa della sig.ra Anna Capone, personalità molto nota in città. 102 anni di vita, molti dei quali raccontati da lei stessa in una bel libro Un secolo, una vita che non è solo memoria, ma anche storia. Storia sociale e civile.

Anna Capone era nata in una famiglia facoltosa di Arpaise, interessata anche alle miniere di zolfo di Tufo nella vicina provincia di Avellino. Aveva studiato all'Università di Napoli, aprendosi alle istanze più avanzate della società internazionale, pur nella severità della educazione familiare, poggiata sulla preminenza del maschio.

Per nulla intimidita, Anna si mise in evidenza nelle organizzazioni femminili del Fascismo, lavorò a Parigi, si inserì nella Croce Rossa, fu assistente sociale e addetta all'Opera Nazionale Maternità e Infanzia, intessé amicizie con personalità di rango mondiale.

Nel dopoguerra si poteva permettere, non sempre con approvazione piena, di viaggiare. Con la sua Fiat 600 andare a Praga, durante la guerra fredda, richiedeva solo la compagnia di una amica. A guidare pensava lei.

Con la 600, poi, ha smesso dopo i novanta. Quello che non ha smesso fino alla fine dei suoi giorni è stata l'eleganza, la cura della persona, l'attenzione al decoro. Aveva fondato la FIDAPA (associazione combattentistica di donne affermate nelle professioni, nell'arte e nell'economia) e, in ultimo, seguiva le cerimonie per l'assegnazione ad una studentessa delle scuole superiori della borsa di studio intitolata alla professoressa Caterina Zolli.

La redazione di Realtà Sannita si associa al dolore dei familiari tutti ed in particolare del nipote dott. Enzo Bellone.