L’Antenato del DADO Società

Lo storico greco Erodoto racconta una leggenda che riguarda l’invenzione di taluni giochi come quelli della palla e quello dei “dadi” (astragoli o aliossi) in uso presso i Greci e i Lidi ma ideati da questi ultimi grazie(?) ad un avvenimento drammatico da essi subito: sotto il re Ati , figliuolo di Mane, la Lidia fu afflitta da una grave carestia e i Lidi dapprima resistettero ma poiché gli anni trascorrevano e le scorte di cibo si assottigliavano sempre più ,cercarono vari rimedi per distrarsi e non avvertire così i morsi della fame. Fu allora che inventarono ,tra gli altri passatempi anche il gioco dei dadi in maniera che mentre una parte di essi giocava e si svagava avvertendo debolmente l’appetito , l’altra parte si nutriva ; il giorno seguente si alternavano le parti cosicché i sazi del giorno prima giocavano e gli altri mangiavano. Con questo sistema i Lidi riuscirono a far dimezzare il consumo dei cibi e a far trascorrere ben diciotto anni. Poiché però la carestia non accennava a diminuire , il loro re divise in due schiere i suoi sudditi e,in seguito a sorteggio, comandò che una metà di questi restassero in Lidia con lui ,mentre l’altra metà prendesse la via del mare e capitanata dal proprio figlio di nome TIRRENO andassero alla ricerca di nuovi e fertili territori . Così avvenne che questi “esploratori”dopo essersi fermati a SMIRNE per rifornirsi di navigli e scorte necessari al viaggio proseguissero via mare l’emigrazione . Molte furono le terre visitate finché non pervennero presso gli Umbri e qui trovate le condizioni ideali , costruirono le loro città. Da allora ,invece che Lidi, in onore del re TIRRENO che li aveva condotti verso la salvezza, mutarono il nome e vollero chiamarsi TIRRENI. e quella terra da loro abitata fu TIRRENIA per i Greci ed ETRURIA per i Romani quindi il mare ad Ovest della nostra penisola , che bagnava quella terra ancora oggi è chiamato MAR TIRRENO. Intanto il gioco dei dadi era stato inventato e da allora questi piccoli cubi numerati hanno varcato i confini dell’Europa conquistando il mondo intero, seminando gioia e dolori sui suoi abitanti.
Note: Astragolo: dado usato nell’antichità , ricavato dall’osso del tarso (osso delle zampe) di alcuni animali, numerato sulle sei facce dall’1 al 6 . Aliosso: astragolo , dado. Dal latino alea: dado, azzardo e os - ossis: osso.

GIANNI DELL’AQUILA