Maggio d'Autore - Marginali esistenze, Diciotto pezzi facili e sei preludi di AMERIGO CIERVO Società

Per la rubrica Maggio d'Autore incontra le scuole il prossimo 10 maggio 2024 presso l'Auditorium dell'Istituto de La Salle di Benevento, alle ore 17.30, avrà luogo la presentazione della pubblicazione Marginali esistenze. Diciotto pezzi facili e sei interludi di Amerigo Ciervo, edita da Guidaeditori.

I saluti istituzionali saranno affidati alla Coordinatrice didattico - educativa dell'Istituto de La Salle Angela Meola. Ne discuteranno  con l'autore l'Assessora alla Cultura del Comune di Benevento, prof. ordinario Unisannio Antonella Tartaglia Polcini, il sacerdote e gestore dell'Istituto de La Salle Donato D'Agostino, lo scrittore e Presidente Regionale ANPI Ciro Raia e lo scrittore e docente del Liceo Classico P. Giannone Nicola Sguera, già ospite di recente della rassegna Maggio d'Autore.

Per dar vita alle pagine dell'opera, protagonista della serata, la lettura di alcuni passi sarà curata dagli attori Michelangelo Fetto e Antonio Intorcia della Compagnia Teatrale Stabile Solot di Benevento.

Da dove cominciare per scolpire a tutto tondo la figura del prof. Ciervo? Già stimatissimo docente di Filosofia e Storia presso il Liceo Classico P. Giannone di Benevento, a cui va il merito di aver formato indelebilmente schiere di studentesse e studenti che oggi si fanno onore nel mondo grazie proprio a quei semi di saggezza affidati alle loro menti in crescita; autore di innumerevoli e pregevoli pubblicazioni, esperto e studioso della cultura locale, musicista e fondatore insieme al fratello Marcello e altri artisti, del notissimo gruppo di musica popolare I Musicalia (1979). Non ci sarebbe spazio per poter citare tutti gli studi che possono attribuirsi ad Amerigo Ciervo. Tra i lavori più recenti Storie del tempo liberato. Scritti sparsi sulla scuola e altri amori  edito da Delta 3 edizioni (2020).

In Marginali esistenze... l'autore, con indiscussa maestria e penna mirabile, racconta in maniera avvincente le piccole vicende di un ceppo familiare della Campania infelix...in un  misto di storia e di invenzione;   ricostruisce... incrociandole con gli accadimenti e lo sfondo culturale di ogni epoca attraversata (fino alla seconda guerra mondiale, alla Resistenza e al dopoguerra), queste storie semplici attraverso i secoli (dalla metà del XVII secolo all'inizio degli anni Cinquanta del XX), osservandone crescita e metamorfosi, «fantasmi » tirati fuori «dal buio del tempo». Il filo rosso che lega personaggi, luoghi e situazioni è la marginalità.

La vita popolare viene osservata, con attenzione all'antropologia e al folklore, attraverso lo sguardo empatico di chi se ne sente erede.

GIUSEPPE NICCOLO' IMPERLINO

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