Tasse strane... ma vere! Società

Davvero incandescente l'estate nostrana targata 2011, che verrà ricordata non solo e non tanto per le temperature africane, ma soprattutto per le “geniali” manovre finanziarie varate dal Governo.

Quella di luglio - da subito ribattezzata “tutta lacrime e sangue” - e quella di agosto - da 45,5 miliardi di euro - denominata anti crisi, che tra rivisitazioni, emendamenti e stralci dell'ultima ora sta diventando un vero e proprio rompicapo... all'italiana!

Shakerando gli elementi di cui sopra, ne risulta un'equazione che potrebbe essere pressapoco la seguente: (AFA+TASSE):POVERI CRISTI=PALPITAZIONI E NOTTI INSONNI.

Insomma, le tasche degli Italiani saranno intaccate sensibilmente ancora una volta con nuove tasse.

E quelle che già esistono?

Continueranno ad essere pagate (sic).

Ma, come si suol dire, “Se Atene piange, Sparta non ride” e così, se in Italia si lanciano da più parti strali contro una maggioranza descritta come miope e dalla scure facile, scopriamo che in alcuni Paesi europei ed americani si pagano delle tasse alquanto fantasiose, ma rigorosamente vere.

Certo, l'indagine non è esaustiva, ma è un piccolo “gustoso” compendio di ciò che hanno studiato i governanti d'oltralpe e d'oltreoceano per ripianare i bilanci e fronteggiare la crisi con le più svariate motivazioni.

L'ultima, in ordine di tempo, l'hanno creata i nostri cugini francesi che hanno deciso di tassare le bevande gassate e a zucchero aggiunto ed ecco, quindi, finire nel mirino aranciata, acqua tonica, ma soprattutto lei la Coca-Cola, il colosso mondiale delle bollicine.

Motivo: aiutare il risanamento del deficit sanitario combattendo l'obesità.

Passiamo alla Romania, qui tutte le donne che praticano ancora antichi rituali magici devono essere registrate e pagare una tassa del 16% su ciò che riescono a raggranellare (si fa per dire...) da pozioni, filtri d'amore, talismani, ecc. ecc.

In Svizzera, invece, chi possiede un animale domestico deve pagare 50 franchi all'anno e se non salda il conto a farne le spese è l'amico a quattro zampe.

In Olanda, si sa, la prostituzione è legale ormai da illo tempore e dunque le prostitute pagano diligentemente le tasse.

Ultimamente, però, nel Paese degli zoccoli e dei tulipani hanno deciso di inasprire le tasse anche a chi fa corsi di magia e stregoneria.

Attraversando l'Atlantico scopriamo che nel Maryland ogni volta che si tira lo sciacquone si paga, lo Stato, infatti, ha approvato una eco imposta sulle acque di scarico dei cittadini.

L'obiettivo è quello di proteggere la acque della baia più estesa degli Stati Uniti.

Sempre negli USA, ma stavolta nello Stato dell'Arkansas, chiunque voglia farsi un tatuaggio paga un prezzo maggiorato del 6%, perchè il disegno sulla pelle rientra tra i beni tassabili.

Concludiamo questo rapido excursus con due commenti - firmati sì, ma con nomi di fantasia - scelti tra i tantissimi che ogni giorno affollano siti web e pagine facebook circa la manovra economica tutta made in Italy, che potremmo definire il vero tormentone estivo, altro che “Danza Kuduro” di Don Omar oppure “Vedo Nero” di Zucchero.

Walcardriver scrive: “Durante i mille anni in cui la serenissima repubblica esisteva aveva una formula molto semplice in quanto a finanziamento delle sue casse: i dogi che venivano eletti dovevano versare un cospicuo dovuto di tasca propria... apposta li eleggevano danarosi... e noi, siamo meno di loro? Visto che ora come ora abbiamo un presidente del consiglio danaroso, non è che ci scappa un assegnino? Troppo facile...”.

Gosth05 rilancia: Una volta l'Italia era una Repubblica fondata sul lavoro, ora è fondata sul gratta e vinci, sulla mobilità, sulla cassa integrazione, sui falsi invalidi e sul c... delle veline (su questo però ne vale la pena)”.

E voi, attenti lettori di Realtà Sannita, che ne pensate? Fate sentire la vostra voce.

ANNAMARIA GANGALE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Altre immagini