Benevento in empasse dopo i primi colpi di mercato Sport

Dopo l’ennesima grande delusione la dirigenza del Benevento si era messa subito al lavoro, anche se al termine di una lunga e sofferta riflessione, decidendo di ripartire da Fabio Brini, ma anche dicendo addio a Tonino Loschiavo, che dietro la scrivania è stato immediatamente sostituito con Giovanni Mastrangelo.

A questo punto il “mercato” è tutto nelle mani di Salvatore Di Somma, anche se, come sempre, l’ultima parola spetta sempre a Vigorito, che continua ad essere il “padre padrone”, lasciando poco spazio agli altri.

Altro addio, questa volta certamente non annunciato, quello con lo “storico” fisioterapista Ernesto Galliano. Non si sa ancora chi prenderà il suo posto, ma certamente l’importante ruolo dovrà essere coperto prima della partenza, il 12 luglio, per il ritiro di Roccaporena, dove la squadra resterà, presso l’Hotel Margherita, fino al 31 luglio. Da decidere il programma delle amichevoli, che dovrebbero essere almeno quattro, mentre dopo il ritorno nel Sannio il 10 agosto sarà Coppa Italia Team al “Vigorito” in notturna. Ed è stato ufficialmente dato al via alla campagna abbonamenti per la nuova stagione, ma i primi dati non sono per niente incoraggianti. Del resto è una cosa normale dal momento che regna ancora tanta confusione e la delusione per come le cose sono andate a finire non è stata per niente dimenticata.

Ufficiale anche il ritorno a Benevento di Giovanni Ignoffo, alla guida degli allievi nazionali.

A questo punto senza dubbio occorre un po’ di chiarezza sul futuro e far capire ai tifosi che tipo di squadra si intende costruire. Soprattutto, però, una cosa si vuole sapere: sarà l’allenatore a decidere sulla nuova “rosa”? Questo, ancora non è troppo chiaro e si parla sempre, con una certa insistenza, di divergenze tra Brini, Di Somma e Vigorito.

Comunque le prime mosse non sono mancate, a cominciare dai riscatti del portiere Piscitelli e dei centrocampisti Agyei e Doninelli, sembra sollecitati da Brini.

Poi, i nuovi arrivi. Innanzitutto del centrocampista Leandro Vitiello(classe 1985), proveniente dal Catanzaro, un atleta molto duttile che potrà essere utilizzato da Brini sia da centrocampista puro che da uomo innanzi alla difesa. Però, non è certamente il giocatore che tanto serve al Benevento, quello in grado di costruire il gioco.

Per sostituire Mengoni, perno della vecchia difesa, è stato preso Fabio Lucioni(classe 1987), proveniente dalla Reggina, con precedenti con Siena Spezia, Barletta. Gela, Ternana, Noicottaro.

Sempre per rinforzare il reparto difensivo, che nella scorsa stagione ha lasciato molto da desiderare, il Benevento ha fatto firmare un biennale al giovane Gianmarco Bassini, rientrato dal prestito al Matera, dove lo scorso anno ha disputato 22 gare, facendosi spesso ammirare. Si tratta di un giovane di cui si dice un gran bene.

Il vero colpo di mercato, almeno per ora, è però rappresentato dal romano Umberto Eusepi (classe 1989), nella scorsa stagione bomber del promosso Perugia. Dovrà essere lui a far dimenticare Felice Evacuo, e ne ha tutte le possibilità. Con il Perugia lo scorso anni ha messo a segno 13 reti in 30 gare, ed è una punta centrale ben conosciuta da Brini, che lo ha già avuto in passato alle sue dipendenze. Precedenti con Roma, Lazio, Genova, Ancona, Reggiana, Viareggio, Varese, Pavia, Carpi, Pro Vercelli, fino ad ora il nuovo bomber giallorosso ha disputato ben 132 gare, senza mai subire gravi incidenti.

A questo punto il Benevento è un vero e proprio cantiere aperto.

Innanzitutto bisognerà decidere come muoversi per il portiere. Puntare tutto sul giovane Piscitelli, bravo quanto si vuole ma inesperto, potrebbe essere pericoloso, quindi assolutamente alle sue spalle ci vuole un n.1 esperto e di qualità. Si sta sondando il mercato, ma la scelta non è facile.

Poi, bisognerà decidere cosa fare soprattutto con Signorini, Zanon, Dicuonzo, Montiel, Espinal, De Risio, Kanoutè, Montini, Guerra, parecchi dei quali hanno poco mercato. Invece, dovrebbero restare in giallorosso Som. Padella, Mancosu, Melara, Campagnacci, che farebbero parte del “progetto” Brini, anche se le “sirene” non mancano soprattutto per Som, Mancosu e Melara.

Come si vede tanti discorsi aperti per riconferme, addii e nuovi arrivi, ma le prime decisioni non dovrebbero mancare, anche perché Brini per il ritiro di Roccaporena vorrebbe avere a disposizione una “rosa” già quasi definitiva sulla quale cominciare a lavorare.

Ma si sa che volere non è potere! Quindi, l’allenatore dovrà adattarsi alle decisioni di Vigorito e Di Somma.

GINO PESCITELLI

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