Calcio, Serie B: il Benevento prolunga l'agonia... Contro la Reggina un punto inutile Sport

A cinque giornate dal termine del campionato cadetto, la Strega continua a scherzare con la matematica. La gara interna contro la Reggina del grande ex, Filippo Inzaghi, ha restituito al Benevento un solo punto, agguantato in rimonta, che ha a mala pena procrastinato l’inesorabile condanna aritmetica alla retrocessione. Ipotizzare una scossa repentina a seguito dell’ingaggio del 4º tecnico stagionale, Andrea Agostinelli, sarebbe stata pura utopia. Ed i pochissimi spettatori del “Vigorito”, in una giornata fredda ed uggiosa, ne erano ben consapevoli, contribuendo ad allestire uno scenario alienante. La (timida) protesta organizzata dalla Curva Sud ha lasciato piede ai singoli e sporadici fischi piovuti da tutti i settori dello stadio. In effetti - e non che ciò rappresenti una novità -, la prestazione del Benevento è stata tutt’altro che spumeggiante, specialmente nella prima frazione di gioco. A riacutizzare l’ira della piazza, con una prestazione certamente emblematica, è stato sicuramente Simy, giunto a quota 24 partite in giallorosso senza gol. Contro gli amaranto, il nigeriano è stato di toccare appena 10 palloni in 45’ di gioco, collezionando 6 palle perse, valse poi l’immediata sostituzione nella ripresa.

Riavvolgendo però il nastro, la palla gol sciupata da Foulon al 5’, con un sinistro ciccato male da ottima posizione, al termine di una ripartenza fulminante, ha ricordato a tutti perchè il Benevento è ultimo. La sua terrificante diagonale (non) chiusa su Pierozzi al 24’, poi, lo ha ribadito a gran voce: cross di Liotti a tagliare tutta l’area e piazzato al volo vincente di Pierozzi, in grado di esultare con le mani vicino all’orecchio verso la Curva Sud mezza vuota del “Vigorito”. Inspiegabile.

Al 35’, sempre Foulon ha calato il tris di orrori con un sinistro esploso direttamente in curva, su assist di un incoraggiante ed applauditissimo Lorenzo Carfora, in contropiede.

Nella ripresa, la Reggina ha recitato il solito copione delle squadre di Inzaghi: tutti rintanati dietro in attesa di una ripartenza, al fine di conservare il parziale vantaggio. Follia, attesa la pochezza della formazione sannita, già con un piede nella fossa. La gara si è innervosita per via delle eccessive perdite di tempo dei calabresi, gestite in maniera terrificante dal direttore di gara Ghersini (nome ben noto ai supporter della Strega). Eppure, ciò ha galvanizzato la Strega che, sebbene scarsa come poche compagini nel campionato cadetto, ha comunque sfoggiato un impolverato mordente. Terreno fertile, dunque, per Ciano (neo-entrato) & co., che - con parecchio disordine - sono riusciti a riacciuffare la gara. A 7’, un cross basso di Foulon ha pescato proprio Ciano, lasciato tutto solo in mezzo all’area di rigore, il quale ha depositato agilmente in rete il pallone del perentorio pareggio.

Così, dunque, il Benevento ha punito e beffato una Reggina ingenuamente rinunciataria, stampando la gara sull’1-1. Il punteggio ha offerto alle due compagini un punto assolutamente insipido per entrambe.

Niente fischi assordanti, niente proteste al termine del match; nessun saluto sotto la Curva Sud, nessun confronto. Un velo di totale apatia sembra aver avvolto la squadra in giallorosso; uno strato di irrecuperabile distacco, invece, sembra aver irrimediabilmente separato piazza, società e squadra.

La zona salvezza diretta, la quale rappresenta un miraggio da svariati mesi, dista ora 7 punti, mentre il distacco rispetto alla zona play-out è diminuito a 4 misure: sempre e comunque troppe, tenendo conto del fatto che il Benevento avrebbe dovuto svoltare e riscattarsi in questa doppietta di match casalinghi, fallendo - al contrario - miseramente. La Strega non vince da ormai 2 mesi: si attende solo la certezza matematica per incominciare a programmare (questa volta sul serio) la prossima stagione.

TABELLINO E PAGELLE:

BENEVENTO (3-5-2): Paleari sv (45' Manfredini sv); Veseli 5,5, Glik 6, Tosca 6; Improta 5 (77' Farias 6), Acampora 5,5, Schiattarella 6, Tello 5 (45' Ciano 6,5), Foulon 5,5; Carfora 6,5, Simy 4 (45' Pettinari 4,5). Allenatore: Agostinelli: 6.

REGGINA (3-5-2): Colombi 6; Cionek 6, Camporese 5,5, Loiacono 6 (66' Terranova 5,5); Pierozzi 6, Fabbian 6 (87' Majer sv), Crisetig 5,5, Hernani 6, Di Chiara sv (9' Liotti 6,5); Ménez 5,5 (66' Rivas 5), Strelec 5 (66'Gori 5,5). Allenatore: Inzaghi 5.

arbitro: Ghersini di Genova - assistenti: Giallatini - Garzelli - IV uomo: Delrio

VAR: Fourneau - AVAR: Camplone

ammoniti: Hernani (R), Schiattarella (B)

note, corner: 4-2; recupero: 3' pt, 7' st

FRANCESCO MARIA SGUERA

Foto: fonte www.reggiotoday.it