Calcio Serie B: un Benevento con le bende vorrebbe salvare Bucchi Sport

E’ fuori di dubbio che, nonostante la “blindatura” del presidente Vigorito espressa in una intervista sulla sua solita televisione, la panchina di Bucchi potrebbe scricchiolare in maniera forte in caso di una nuova sconfitta del Benevento nella gara di questo pomeriggio (fischio d’inizio alle 15.00) contro lo Spezia, recupero della gara non disputata martedì 30 ottobre per il maltempo che aveva investito la Liguria.

Del resto, nonostante gli uomini a disposizione siano veramente pochi per l’allenatore, a causa degli infortuni e della squalifica di Tello, un po’ tutti hanno capito che forse l’allenatore ha perso il “controllo” dello spogliatoio e non riesce più a dare alla squadra quella carica necessaria per poter cercare di risalire l’attuale deficitaria classifica.

Il “patatrac” di Carpi, quando in vantaggio per 2-0 il Benevento negli ultimi minuti si è fatto raggiungere dai padroni di casa è la dimostrazione che tante cose non vanno, al di là delle valutazioni fatte prima dall’allenatore nel dopo gara e poi dal presidente Vigorito. Ora, si spera soltanto che il ritiro deciso dalla società prima della gara di questo pomeriggio a La Spezia sia riuscito a ricompattare la squadra, che scenderà in campo anche per salvare la panchina di un allenatore sempre più a rischio.

Insomma, forse questo pomeriggio per Bucchi potrebbe essere il classico “fine corsa” in caso di nuova sconfitta e pessima esibizione. Del resto in occasioni del genere a pagare è sempre l’allenatore, e certamente il Benevento Calcio non può cambiare la storia!

Però, bisogna anche considerare che qualche precedente potrebbe essere favorevole alla “Strega”. I ricordi vanno alla stagione 2016/2017, esordio dei giallorossi in B, quando nella gara giocata al “Picchio” per la dodicesima giornata il Benevento allenato da Baroni riuscì a violare il campo ligure con il risultato di 3-1. E ci sono delle analogie con le due sfide, considerato che anche in quell’occasione i giallorossi erano reduci da un periodo negativo con due punti conquistati nelle precedenti sei partite. In quella occasione il Benevento subito in svantaggio riuscì a ribaltare la situazione con le reti di Ceravolo, Melara e Ciciretti. Bianconeri e giallorossi, poi, tornarono a scontrarsi qualche mese dopo nella gara secca dei play off al “Vigorito” gara vinta dai sanniti per 2-1 senza affanni. Insomma lo Spezia potrebbe anche portare bene, ed è quello che tutti si augurano in questo non facile momento.

Purtroppo, però, per la gara in terra ligure l’allenatore ha veramente gli uomini contati. Assenti certamente gli infortunati Maggio, Tuia, Antei, Costa, Del Pinto, Bukata, Improta, Nocerino, oltre allo squalificato Tello, l’allenatore può contare soltanto sui tre portieri Montipò, Puggioni e Gori, e sui vari Gyamfi, Volta, Billong, Di Chiara, Viola, Bandinelli, Insigne, Buonaiuto, Ricci e Coda. Insomma una squadra…ai minimi termini, anche se l’allenatore spera di recuperare almeno Asencio e Letizia. Poi, hanno seguito la squadra in ritiro anche gli infortunati (tanto per ricompattare l’ambiente) ed i giovani Sparandeo, Filogamo, Goddard e Volpicelli, con il solo Sparandeo che è stato costretto a scendere in campo anche a Carpi senza brillare tanto.

Alla luce dell’emergenza che riguarda tutti i reparti l’allenatore presenterà l’undicesima formazione in altrettante gare di campionato, il che rappresenta quasi un record. Mai come questa volta scelte obbligate anche per quanto riguarda il modulo che verrà scelto. Difficilmente potrà essere riconfermato il 3-5-2 di Carpi, perché a centrocampo la coperta è cortissima con i soli Bandinelli e Viola arruolabili. Allo studio le alternative che potrebbero essere il 4-4-2, nel caso in cui Asencio riesca a recuperare, oppure il 4-2-3-1 con Coda unica punta che potrà contare sulle fasce e la trequarti sui vari Insigne, Ricci e Buonaiuto, ai quali potrebbe dare una mano Letizia, in caso di recupero, sulla fascia. Insomma, l’incubo infermeria ci sarà fino all’ultimo soprattutto per quanto riguarda il modulo.

L’unica cosa certa è che questa volta ci sarà il faccia a faccia, con maglie diverse, tra i gemelli Ricci, che era mancato il 30 ottobre causa maltempo.

Per lo Spezia, invece, pochi problemi di formazione dal momento che il tecnico Marino ha recuperato quasi tutti gli infortunati, che non erano disponibili se la gara si fosse giocata a fine ottobre. Mancherà soltanto lo squalificato Bartolomei, ma ci saranno certamente Mora e soprattutto Galabinov.

E’ stata riconfermata la terna arbitrale di fine ottobre. L’incontro sarà diretto da Antonio Di Martino di Teramo, che si avvarrà della collaborazione di Giovanni Luciano di Lamezia Terme e Marco Chiocchi di Foligno, IV uomo Antonio Giuia di Olbia. Il direttore di gara di Teramo vanta cinque precedenti con il Benevento, con 4 vittorie (Savoia - Benevento 2-3, Benevento - Foggia 1-0, Monopoli - Benevento 2-3, Benevento - Catania 1-0) ed una sola sconfitta (Cittadella - Benevento 1-0). Anche con lo Spezia 5 precedenti, con 2 vittorie, due pareggi ed una sconfitta. Molto casalingo il “fischietto” di Teramo, se si pensa che in carriera ha diretto 103 gare con 49 successi interni, 12 pareggi e soltanto 22 blitz esterni, 21 rigori concessi e 22 espulsi. Chiari anche i numeri delle gare dirette in Serie B, che sono state 35, con 16 successi delle squadre di casa, 13 pareggi ed appena 3 successi delle compagini trasferta, 6 rigori concessi e 7 espulsi. Per lui anche una direzione in Serie A, naturalmente con il successo della squadra di casa.

In attesa del recupero di oggi Spezia - Benevento ecco l’attuale classifica:

â–ª Palermo 24

â–ª Pescara 22

â–ª Salernitana 20

â–ª Cittadella 19

â–ª Lecce 19

â–ª Brescia 18

â–ª Verona 18

â–ª Benevento 17

â–ª Perugia 17

â–ª Cremonese 16

â–ª Ascoli 16

â–ª Spezia 13

â–ª Venezia 12

â–ª Crotone 12

â–ª Padova 11

â–ª Cosenza8

â–ª Foggia 7 (-8)

â–ª Carpi 7

â–ª Livorno 5

GINO PESCITELLI