Calcio, Serie C: Strega sconfita anche nel derby di Avellino (2-1). Non c'è fine al peggio... Sport

Neanche con una performance tutto sommato sufficiente il Benevento è riuscito a porre fine ad una debacle che persiste da tre lunghissimi mesi. Contro un Avellino timoroso e a tratti disorganizzato, la Strega è incappata in un altro insuccesso: il settimo del proprio tremendo campionato.

Eppure, la prima frazione del ‘Partenio-Lombardi’ non aveva certo lasciato intravedere il gap tecnico evidente tra le due compagini, che ha consentito agli irpini rimontare ai Sanniti addirittura 22 punti da metà dicembre in poi. La capolista di Biancolino non ha rispettato le aspettative, quantomeno in termini di qualità, avvertendo la pressione del Cerignola, vincente nel primo pomeriggio e temporaneamente di nuovo in vetta. Paradossalmente, in un primo tempo di bassa intensità, la migliore occasione l’ha avuta il Benevento al 36’ con Lamesta. L’ala d’attacco giallorossa ha avuto sul suo mancino l’opportunità per mitigare un tremendo trimestre personale e redimersi: tutto solo davanti a Iannarilli ha sparato alle stelle, fallendo clamorosamente.

Nella ripresa, come prevedibile, altra storia ed altri ritmi. Ai padroni di casa sono bastati tre giri di lancette per sbloccare il punteggio. Gran cross di Sounas per Armellino, tutto solo sul secondo palo; destro al volo schiacciato e Nunziante bucato. Evidente la lettura tattica errata degli ospiti, che hanno atteso troppo bassi l’Avellino, rinunciando ad ogni accenno di pressione in mezzo al campo e andando a prendere gli avversari solo sulla trequarti. Eppure, dopo il palo di Palmiero su tiro-cross dalla trequarti, beffa Benevento: triangolo perfettamente combinato tra Pinato e Manconi e sinistro chirurgico del centrocampista giallorosso, che ha insaccato all’angolo.

Illusione pura. Perché la truppa di Auteri ha mantenuto un atteggiamento troppo remissivo, che contro squadre tecniche particolarmente attrezzate si rischia di pagare caro.  E così è stato: dal 72’ in poi dominio biancoverde. Prima una spaccata di Lescano di poco fuori; poi tiro in fotocopia di Patierno, deviato e di poco al lato. Alla terza occasione, il perentorio gol di Palumbo: cross da sinistra di Russo e stacco di testa del centrocampista, solo sul secondo palo esattamente come Armellino. Gol decisivo: il primo in maglia irpina. E così, con audacia e perseveranza, un non irresistibile Avellino ha condotto in porto la gara, riportandosi in vetta alla classifica e trattenendo coercitivamente la Strega nel baratro.

In casa sannita, difatti, i numeri sono da tempo impietosi, aggravandosi di settimana in settimana: il Benevento non ha mai vinto nelle ultime 12 gare, viaggiando con la peggior media-punti del girone C nel girone di ritorno. La società di via Santa Colomba continua a collezionare figuracce su figuracce, rischiando di rivelarsi la più scarsa squadra campione d’inverno in carica nel girone di ritorno (collezionando il minor numero di punti dopo aver concluso al primo posto le prime 19 gare).

Baratro, dunque, e stagione da tempo compromessa: il Benevento viaggia esanime senza obiettivi. Anche guardare la classifica, oltre che doloroso, rischia di essere inutile: il Benevento è sesto a 46 punti, a +1 sul Potenza che ha una gara in meno. Ma a mancare sembrano gli stimoli: così una squadra che non fa altro che guardarsi dietro in classifica rischia di impaurirsi ancora di più, essendo ben consapevole di aver dilapidato rapidissimamente un bottino più che soddisfacente ottenuto nel girone d’andata. Ci sarebbe da muovere più di qualche perplessità a chi, nel mercato invernale, ha deciso di “non sporcarla”, ritenendola più che sufficiente e - di fatto- condannandola a morte. E con essa, tutta la piazza giallorossa, ormai sfaldatasi nuovamente. Con la cocente sconfitta nel derby, dunque, il Benevento ha confermato di vivere la peggiore stagione sportiva dei propri ultimi 12 anni.

TABELLINO:

Avellino (4-3-1-2): Iannarilli; Cancellotti, Rigione, Enrici, Cagnano; Armellino (75' Palumbo), Palmiero, Sounas; D'Ausilio (87' Tribuzzi); Lescano (66' Russo), Patierno. Allenatore: Biancolino

Benevento (3-4-1-2): Nunziante; Berra (72' Meccariello), Capellini, Tosca; Oukhadda, Talia, Pinato (76' Lanini), Simonetti (84' Starita); Acampora (72' Prisco); Lamesta, Manconi. Allenatore: Auteri

Arbitro: Andrea Zanotti di Rimini.

Assistenti: Alessandro Antonio Boggiani di Monza e Marco Sicurello di Seregno.

Marcatori: 49' Armellino (A), 64' Pinato (B), 77' Palumbo (A).

FRANCESCO MARIA SGUERA