Cielo giallorosso... Si pensava alla resa ma è arrivata l'impresa! Sport

Con la serie B praticamente già in tasca, questo nostro anomalo, folle, ma comunque spregiudicato Benevento riesce a scrivere un pezzo di storia della serie A ed una delle pagine (forse, per blasone, potremmo definirla LA PAGINA) più gloriosa della sua storia sportiva.

Quando il Diavolo “vede” la Strega, la magia è, difatti, sempre dietro l’angolo: nel girone d’andata, come tutti sappiamo, arrivò il primo punto per la compagine giallorossa dopo i 14 ko consecutivi delle prime 14 giornate; e come arrivò quell’indimenticabile primo tassello della classifica dei sanniti in massima serie, oramai, è ben noto sino in capo al mondo: gol del portiere, Brignoli, di testa, all’ultimo dei 4 minuti di recupero.

Nel girone di ritorno, il Benevento non si smentisce e, seppur in maniera “meno clamorosa” fa comunque “il colpaccio”, espugnando la Scala del calcio italiano, e portando a casa i suoi primi tre punti ottenuti quest’anno fuori dal “Vigorito”.

3+1=4: quattro punti, sui sei disponibili contro i rossoneri; un qualcosa che, di certo, non farà vivere loro dei bei ricordi, quando si penserà al Benevento.

Che poi, facendo due calcoli, questi 4 punti sui 17 totali ottenuti dagli stregoni sin qui sono praticamente poco meno del 25% del totale: un quarto dell’intero bottino che, per citare proprio mister Gattuso, sono ben più di una coltellata inferta alla schiena della squadra italiana più titolata a livello internazionale.

Una soddisfazione immensa per tutto l’ambiente giallorosso: per il gruppo (consolidatosi, purtroppo, in ritardo per poter dire la sua in chiave salvezza da qui sino al termine della stagione), per lo staff tecnico (che ha preparato alla perfezione la gara), per il Presidente (visibilmente commosso, a bordo campo, a fine match) e, soprattutto, per la tifoseria sannita, al settimo cielo per una clamorosa impresa, impronosticabile quando, sino a due anni fa, le vittorie esterne di spessore venivano conquistate, ad esempio, al “Menti” di Castellammare.

Ripartire dalla cadetteria? Sarà un cammino lungo, difficile, proibitivo e non scontato. Ma questo Benevento ci insegna che, in questo magico folle sport, sono proprio le sfide più difficili quelle che regalano, alla fine, le gioie più grandi: gioie che resteranno per sempre impresse nelle menti e nei cuori di chi ama, incondizionatamente, questi splendidi colori.

ANDREA ORLANDO