Emozioni calcistiche Sport

Abbiamo intervistato Alessandro Minì, giovane allievo siciliano della Berretti, a cui abbiamo rivolto alcune domande sulla sua esperienza calcistica nel settore giovanile del Benevento calcio.

Hai sempre sognato di diventare un calciatore?

Diventare un calciatore è il mio obiettivo da sempre, il mio sogno è diventare professionista e fare di questo sport il mio mestiere per svolgerlo con tutta la serietà e professionalità possibile.

Da quanto tempo giochi nel campionato allievi?

Gioco nella Berretti da quasi un anno.

Tu non sei di Benevento, ti manca stare lontano dalla tua famiglia?

Stare lontano dalla mia famiglia è difficile, soprattutto all’ inizio, ma ritengo che sia solo questione di abitudine… il mio pensiero è sempre rivolto ai miei cari è ovvio!!

Altri sacrifici oltre la lontananza da casa?

Gli altri sacrifici possono essere il conciliare gli allenamenti con lo studio e l’allenarsi ogni giorno, ma sono sacrifici necessari.

Quante volte alla settimana ti alleni?

Ci alleniamo ogni giorno della settimana. Giochiamo anche di sabato e quindi abbiamo la domenica libera. E’ difficile ma non impossibile, volere è potere.

Com’ è il tuo rapporto con l’ allenatore ed i compagni

Abbiamo da poco cambiato allenatore, lo sto conoscendo, vedremo con il tempo. Con i compagni ho un bellissimo rapporto e siamo molto affiatati.

Dove speri di giocare in futuro?

In futuro spero di giocare tra i professionisti e raccogliere i frutti di questi anni nel settore giovanile.

Cosa pensi del campionato che sta giocando il Benevento?

Il Benevento sta affrontando un anno difficile, di transizione. Credo sia necessario dare fiducia ai giocatori, ai nuovi allenatori preparatissimi e infine alla società, che crede molto in questo gruppo.

A quale calciatore ti ispiri?

Mi piace molto Pirlo, per la sua tranquillità e qualità di gioco. Un giocatore da cui vorrei imparare tanto è Marchisio, perché cresce anno dopo anno.

AUTILIA TESTA