In 'silenzio stampa' si prepara l'ennesima rivoluzione Sport

Dopo l’ennesima delusione ed un nuovo play-off maledetto (una maledizione lunga vent’anni!) per il Benevento si prepara l’ennesima rivoluzione dell’era Vigorito, anche se nessuno, allo stato, riesce a capire in che modo e come avverrà.

Un incomprensibile, condannabile ed anacronistico “silenzio stampa” avvolge tutti, e ciò, indubbiamente, contribuisce a rendere più enigmatico e dubbioso il futuro. Dal sito ufficiale della società un solo avviso: nessuno è autorizzato a parlare, mentre gli allenamenti continueranno (udite, udite!) fino al 30 giugno.

Ma è lecito chiedersi: per fare che cosa? Per punire chi?

Non certo per programmare il futuro, dal momento che è chiaro a tutti che l’attuale “rosa” che si sta allenando agli ordini di Brini&company dovrà essere completamente rinnovata, considerati gli addii già ufficiali. Hanno detto arrivederci in modo definitivo due dei “ pezzi da novanta”, Evacuo e Mengoni, con quest’ultimo che ha già firmato un biennale con l’Ascoli, e tanti altri certamente li seguiranno, come Di Deo, Espinal, Agyei.

Poi, c’è da considerare che Baiocco, Zummo, Piscitelli, Ferretti, Milesi Celjak, Doninelli, Di Piazza, Negro sono in prestito o a fine contratto, per cui assolutamente l’attuale “rosa” deve essere rifatta. In poche parole, allo stato, se futuro ci sarà, si potrà contare soltanto su Signorini, Som, Padella, Dicuonzo, Montiel, Mancosu, De Risio, Melara, Guerra e Campagnacci, ai quali bisogna aggiungere i rientri di Zanon e Campagnacci. Davvero ben poca cosa!

Ed allora? Innanzitutto bisognerà capire che cosa intende fare Vigorito e poi,eventualmente, ci si potrà mettere intorno al tavolo e programmare un nuovo futuro, possibilmente diverso e migliore. Fino ad allora è inutile parlare, e forse proprio per questo è scattato il “silenzio stampa”.

Quando tempo ci vorrà? Quelli di Vigorito nessuno li conosce!

Come prima cosa, però, bisognerà decidere con chi andare avanti. Con Di Somma e Loschiavo dietro alla scrivania? Nessuno ancora lo sa. Con Brini in panchina? Allo stato sembra proprio di no, ed infatti già si fanno i nomi di Auteri, Papadopulo, Stroppa, Marcolin e tanti altri. Una cosa è certa: Brini a Benevento ha fallito, soprattutto la doppia sfida con il Lecce è stata preparata malissimo e certamente è uno dei responsabili dell’ultima delusione. Questo Vigorito lo ha capito benissimo e, di conseguenza, il divorzio con il tecnico di Porto Sant’Elpidio viene considerato scontato un po’ da tutti.

Intanto, ecco i numeri dell’ennesima delusione. Il torneo della “strega” si è concluso con 14 vittorie, 13 pareggi ed 8 sconfitte nelle 35 partite stagionali, play-off compresi. Nella gestione Carboni 7 successi, 7 pari e 5 ko, mentre con Brini 7 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. Sono stati 31 i giallorossi scesi in campo, mentre per altri 11 solo panchine. Dodici, infine, i bomber del torneo, con Evacuo che con 16 reti è stato anche il capocannoniere del torneo per il secondo anno consecutivo.

Se non è una stagione deludente questa, come si può diversamente chiamare?

Ora, da settembre, parte il torneo della riforma e tutto sarà certamente più difficile. Scompariranno I e II Divisione e si darà vita ad un campionato a tre gironi con venti squadre. Alla fine quattro i posti disponibili per la serie B, con le prime classificate di ogni girone che automaticamente andranno nella serie cadetta. Per scegliere il quarto club, play-off tra le squadre che, a conclusione del campionato, si sono classificate al secondo e terzo posto di ogni girone e le migliori due quarte classificate dei tre gironi.

Già si prevedono tre gironi di ferro, per cui veramente ci sarà da programmare bene ogni cosa per evitare un nuovo torneo fallimentare.

Ma chi la deve fare questa programmazione? Almeno per ora non si sa e non si riesce a capire. C’è il silenzio stampa!!!

Se Vigorito, come qualcuno del suo enturage afferma, sta cercando dentro di sé nuovi stimoli e motivazioni lo faccia presto!

GINO PESCITELLI

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