Sport - Le partite della verità

Le partite della verità Sport

Indubbiamente molti tifosi giallo-rossi domenica scorsa hanno abbandonato il S.Colomba con il classico “magone” per il risultato finale di 0-0 della gara contro la Cavese, maledicendo quell’assistente dell’arbitro che aveva fatto annullare il goal, regolarissimo, dei giallo- rossi, o anche il centravanti Belmonte per quel gol malauguratamente sbagliato, ma non possiamo sottacere il fatto che alla fine il risultato ad occhiali è sembrato il più giusto. Infatti, sull’altro piatto della bilancia la Cavese ha potuto mettere il palo colpito, a portiere battuto, ed anche un pallone che forse aveva superato la classica linea bianca di porta. Insomma, un gol valido non visto, guarda caso, dallo stesso segnalinee che aveva fatto annullare ingiustamente la segnatura dei beneventani. Insomma, alla fine lo 0-0 è sembrato il risultato più giusto, dal momento che, ad essere obiettivi, le due squadre si sono equivalse, dimostrando di essere forse le più forti del lotto, anche se allo stato la promozione diretta in C1 sembra un affare a quattro tra Sansovino, Benevento, Sassuolo e Cavese. E’ vero che fino a questo momento l’attuale capolista, Sansovino, ha quasi rasentato la perfezione, ma c’è da dire che ha sempre fallito gli scontri diretti, ed ora dovrà affrontare la Cavese, alla sedicesima giornata. Archiviato, dunque, il derby contro la Cavese, c’è soltanto da elogiare atleti e tifosi per l’ottimo spettacolo offerto sia in campo che sugli spalti. Tutti parlavano di partita a rischio, ma alla fine nessun incidente ha turbato una giornata in cui si può dire che veramente ha vinto lo sport. Questo, lasciatecelo dire, è un fatto che non può che far piacere ed è sintomo di grande civiltà. E veramente non riusciamo a capire perché, dopo un paio di giorni, il giudice sportivo ha multato, ed anche fortemente, sia Benevento che Cavese. Una decisione inconcepibile, che stigmatizziamo e condanniamo che certamente non fa bene allo sport. Domenica scorsa, intanto, il torneo è rimasto fermo per una domenica e mai come in questa occasione la sosta è giunta opportuna per il Benevento, non soltanto per recuperare gli acciaccati (soprattutto Desole) ma anche per permettere a Gabetta di integrare nell’organico gli ultimi due arrivati, Rinaldini e Tchangai. I due nuovi giallo- rossi hanno già esordito contro la Cavese (il difensore per l’intera gara, il centrocampista nel finale), ma indubbiamente una settimana di lavoro insieme agli altri compagni farà senz’altro bene. A questo punto c’è da dire che dopo l’arrivo degli ultimi due rinforzi mister Gabetta ha a propria disposizione una rosa quasi completa, per cui alla riapertura del mercato di gennaio poco dovrà essere fatto. Si dice che parecchie squadre dovranno essere “rivoltate”, ma questo discorso potrebbe non interessare il Benevento, anche se Buda ha già detto che la società resterà alla finestra pronta ad intervenire. Bisogna anche aggiungere che la sosta è giunta propizia per permettere una preparazione un po’ diversa, in modo da affrontare nel migliore dei modi due partite, entrambe in trasferta prima a Foligno e poi ad Ancona, che alla fine potrebbero dimostrarsi importanti per il futuro della squadra e per la rincorsa a quella prima posizione persa dopo il pareggio contro la Cavese e la vittoria del Sansovino a Gubbio. Questo anche perché domenica ci saranno partite importanti: la capolista Sansovino affronterà la Spal, che naviga nelle zone alte delle classifica, il Sassuolo si dovrà recare a Forlì, la Cavese dovrà affrontare un Gubbio in risalita. Insomma, già da domenica prossima tutto diventa ancora possibile con il torneo che riparte con una giornata importante.
GINO PESCITELLI