Indagine sullo sfruttamento della prostituzione, arrestato cittadino cinese Cronaca
Associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, coltivazione di marijuana, furto, ricettazione, sostituzione di persona, favoreggiamento della permanenza illegale nel territorio dello Stato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e indebita percezione del reddito di cittadinanza. Sono le pesantissime accuse alle quali dovrà rispondere un cittadino cinese, residente a Napoli, arrestato nei giorni scorsi a Terni dalla Guardia di Finanza e finito ora ai domiciliari.
L’uomo era destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa il 15 febbraio scorso dal G.I.P. del Tribunale di Benevento, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo sannita ed espletate dai carabinieri della Compagnia di Montesarchio (BN), nell’ambito delle quali erano state già eseguite, in varie località del territorio nazionale, altre ordinanze di misura cautelare personale - emesse sempre su richieste della locale Procura - nei confronti di altri - cinesi e italiani - ritenuti corresponsabili dei reati.
Con questo arresto si chiude definitivamente l’ultimo capitolo di una complessa indagine, coordinata dalla Procura di Benevento, avviata nel settembre 2020 e svolta dai militari dell’Arma di Montesarchio, mediante servizi di O.C.P., intercettazioni telefoniche ed ambientali, escussione di numerose persone informate sui fatti e acquisizione delle immagini dai sistemi di videosorveglianza. Le indagini avevano consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine ad una fiorente attività di sfruttamento della prostituzione anche mediante la pubblicizzazione mediante siti internet di annunci a sfondo sessuale.