Sequestro preventivo da 30mila euro ad un imprenditore operante nel commercio di autovetture Cronaca

Nella giornata odierna, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di beni fino al valore di 30.000,00 euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Benevento nei confronti di un imprenditore casertano, provvedimento in base al quale sono stati sequestrati 19 veicoli intestati all’indagato.

Nello specifico, la Sezione Tutela Economia del Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria di Benevento, operando su delega della locale Procura, ha ricostruito l’illecita percezione, da parte dell’imprenditore, operante nel settore del commercio al dettaglio di autovetture, di un finanziamento per la somma di euro 30.000,00 a condizioni agevolate, ai sensi del Decreto Legge 23/2020, c.d. Decreto Liquidità.

Sulla base dell’attività investigativa svolta, consistente principalmente nell’analisi della documentazione fiscale, bancaria e contabile acquista, in particolare, è emerso come l’imprenditore abbia ottenuto il suddetto finanziamento, rientrante tra le misure di sostegno alle piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, presentando documentazione mendace in relazione al volume di affari della propria impresa.

L’uomo, peraltro, ottenuta l’erogazione del finanziamento, ha sfruttato in breve tempo le risorse ottenute e non ha provveduto al pagamento delle rate previste nel piano di restituzione.

Sulla scorta degli elementi raccolti, dunque, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, condividendo la richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, ha emesso il provvedimento cautelare del sequestro preventivo del profitto del reato.

La misura oggi eseguita è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.