A Benevento con Accademia di Santa Sofia è tempo di Swing! Cultura
A Benevento con Accademia di Santa Sofia è tempo di Swing! Venerdì 24 giugno alle ore 21.00 in Piazza Roma a Benevento, torna il grande Jazz, con il concerto “Le Canzoni della Radio”. Una chiusura in grande stile, per l’ultimo entusiasmante appuntamento del cartellone 2022, proposto da Accademia di Santa Sofia in collaborazione con Università degli Studi del Sannio, sotto la direzione artistica di Filippo Zigante e Marcella Parziale e con la consulenza scientifica di Marcello Rotili, Massimo Squillante e Aglaia McClintock.
Swing Time B.B.Orkestra e Le Signorine - Trio Vocale Italiano, con arrangiamenti e direzione di Umberto Aucone, per la serata conclusiva della stagione, proporranno al pubblico di Benevento, un effervescente tuffo nei meravigliosi anni d’oro dello Swing, con una gustosissima selezione fra le più belle e memorabili composizioni del ‘900 che siano mai state scritte per una Big Band, da dei mostri sacri del jazz, che hanno fatto la storia della musica mondiale, da “In The Mood” e “Moonlight Serenade” di Glenn Miller, al Tributo a Duke Ellington, a “Go Daddy o” di Scotty Morris.
Il programma ci porterà poi a spasso tra le mitiche, indimenticabili canzoni italiane che si ascoltavano alla radio tra il primo dopoguerra e gli anni ’50 del secolo scorso: Tulipan e Baciami piccina di Luigi Astore, Il pinguino innamorato e Maramao perché sei morto di Mario Consiglio, Pippo non lo sa e Un bacio a mezzanotte di Gorni Kramer, Carina di Corrado Lojacono, Piccolissima serenata di Gianni Ferrio, Ma le gambe, Non dimenticar le mie parole e Voglio vivere così di Giovanni D’Anzi, Nel blu dipinto di blu di Migliacci - Modugno, e per finire l’universale capolavoro, Somewhere over the rainbow di Harold Arlen, portato al successo planetario da Judy Garland nel 1939 nel film Il Mago di Oz.
Una serata di grande musica sotto le stelle, per un inizio estate da non perdere, che sarà, come sempre, aperta da un’interessante dissertazione scientifico-divulgativa intitolata Transizioni a cura di Filippo De Rossi.