Il ritorno degli artisti a Vico Noce dopo 36 anni Cultura

Si è chiusa in una cornice davvero suggestiva, per certi aspetti magica, la mostra il bello d'ogn'Arte a cielo aperto, promossa dalla piattaforma Web marketing ″eccellenzesannite.it″, in collaborazione con ART-up, Associazione DiCo e col patrocinio morale dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Benevento. Lo spirito che ha animato il ritorno dopo 36 annidegli artisti sanniti, riconosciuti e promettenti, ad esporre nel vicolo che oggi collega due importanti spazi d'arte come l'Hortus Conclusus di Mimmo Paladino e il Giardino del Mago di Riccardo Dalisi, è stato spiegato dal promotore dell'evento, il giornalista Giuseppe Chiusolo: Abbiamo dimostrato e fatto toccare con mano, ad ospiti e cittadini beneventani, che Vico Noce oltre è realmente un percorso immaginifico: innanzitutto è memoria, è storia, è tradizioni, è mestieri. Al tempo stesso è amore, passione, manualità, che solo grazie alla presenza fisica degli artisti è possibile riscoprire, valorizzare, tramandare. Prossimo appuntamento di promozione del bello d'ogn'Arte del Sannio, il 6, 7, e 8 dicembre alla Rocca dei Rettori, per celebrare il ″decennale″ di Eccellenze Sannite, insieme ad artisti, imprenditori e Partner della piattaforma Web.

 Dopo una mia breve presentazione dell'iniziativa, il saluto di Antonella Tartaglia Polcini: È stato un momento di grande maturità quello di unirsi in gruppo, confrontarsi ed iniziare a voler costruire qualcosa insieme. È esattamente quello che stiamo facendo oggi, ora, qui. Ed è bello vedere tante professionalità, tante competenze, tante voci dell'arte, della cultura, della storia, della memoria, dell'affezione e del desiderio di abitare attivamente questa nostra Città, essere insieme, con un rosso via Appia che ci fa da sfondo e tante opere d'arte: che non sono soltanto straordinari quadri, quelli che ci circondano, ma sono le tante capacità di espressione che emergono dagli occhi di molti di voi e di molte di voi, che ci hanno dimostrato... -e vedo qui di fronte a me una erede di un patrimonio generativo come Marianna Rauso- che si può continuare a fare Arte.

Ospite della serata il direttore artistico dell'Associazione DiCo Francesco Cascino: Confesso che qui mi sento... a casa. I cittadini devono supportare gli artisti, perché raccontano lo loro storia. Devono aiutarli, comprare le opere, frequentare gli eventi dove espongono: devono riportarli nel proprio cuore. Sono gli artisti i testimonial del nostro tempo; non esistono pubblicitari, non esistono influencer che raccontano Benevento. No. Benevento la raccontano gli artisti: i migliori di tutti a raccontarla. Noi dobbiamo esportare nel mondo l'idea che nel Sannio si sta divinamente, sia per le cose belle che ci sono e sia per le persone belle che ci vivono. La gente cerca persone, non cerca ‘mura': ecco perché gli artisti devono essere supportati dalle persone. Viceversa gli artisti devono raccontare la storia delle persone -delle nostre persone, delle persone che qui vivono- in maniera universale; perché i bisogni che hanno i cittadini del Sannio, sono uguali a quelli che hanno a Copenaghen. Basta saper trovare una formula d'interpretazione in cui, quando dipingi, quando fotografi e quando scolpisci, stai sì raccontando una storia del Sannio, che però è di tutto il mondo.       

Altre immagini