Altro che storie di paese Cultura
Questo manoscritto è un concentrato di Ottocento, un
distillato di eventi pubblici e privati che non sono mai stati raccontati,
personaggi che se non fossero veri sarebbero ben inventati, anzi, che inventati
lo sono stati davvero da scrittori famosi, ma che qui troviamo nella loro
versione del tutto reale e tipicamente sannita. C'è Don Abbondio, che scappa da due aspiranti sposi, c'è Don Rodrigo, che fa una brutta fine ad
opera dei briganti nel bosco, c'è il mantello inzaccherato di Michele Strogoff e gli agguati di Robin Hood, ci sono le miserie dei Malavoglia e il coraggio del Conte di Montecristo, c'è Cuore e i Tre Moschettieri, ma, soprattutto, c'è Napoleone, ci sono i francesi, occupatori e riformatori, con le
loro idee e la loro rivoluzione, che ubriaca, sobilla e stravolge il piccolo
mondo antico del Sannio settecentesco.
E ancora, ci sono i terremoti, le epidemie, le scoperte della
scienza e le ingenuità dell'ignoranza, ci sono i borghesi, i nobili e i
poveracci, i briganti e i preti. C'è la vita nei piccoli borghi italiani,
vissuta all'ombra dei palazzi e delle catapecchie, dove si trama, si ama, si
gioca e si uccide. C'è, insomma, la vera Storia d'Italia, quella vissuta dalla
gente, ma non raccontata dai libri di testo, c'è il ricordo delle nonne e le
leggende di paese, che poi leggende proprio non erano, ci sono gli occhi di un
bambino ormai incanutito, che ricorda e scrive, e scrive, e scrive. All'ombra
di un lume a petrolio, con la penna e il calamaio, s'immerge nella sua infanzia
mentre la sua vita gli sfugge tra le dita. E ci regala la ricchezza dei suoi
ricordi, il tesoro della sua memoria. Altro
che storie di paese.
Dal volume Il Tesoro di Papele di Enrico de Agostini - Storia alternativa del Sannio tra il 1700 e il 1800. Borghesia Briganti e povera gente, che sarà presentato a Circello sabato 20 luglio 2024 presso il Chiostro del Convento dei Frati Minori alle ore 18.30.