Benevento celebra la cultura: al Teatro Romano la cinquina  finalista del Premio Strega 2025 Cultura

Nella cornice millenaria del Teatro Romano di Benevento, illuminato da un tramonto che sembrava rendere omaggio alla parola scritta, si è svolta la tanto attesa proclamazione dei finalisti del Premio Strega 2025. Una serata condotta con eleganza dal già direttore di Rai 1 Stefano Coletta e trasmessa in diretta su RaiPlay, che ha unito arte, letteratura e bellezza in un unico grande evento.

Il sindaco di Benevento, presente all'evento, ha ribadito il valore culturale dell'iniziativa: «Siamo onorati di ospitare ancora una volta i finalisti dello Strega. Questa città ha nel suo DNA l'amore per la bellezza, e la letteratura è parte fondamentale della nostra identità.»

Sono intervenuti poi Giovanni Solimine presidente della Fondazione Bellonci, Giuseppe D'Avino presidente di Strega Alberti e Melania Mazzucco. vincitrice del Premio nel 2003 e presidente della commissione.

A prendere la parola, davanti a una platea gremita di lettori, giornalisti, autorità e appassionati, sono stati i dodici autori in gara. Tra una presentazione e l'altra dei libri è intervenuto Simone and Stars, avvocato, produttore e agente cinematografico, convertito oramai all'astrologia che ha dispensato consigli per ciascun segno dello Zodiaco.

Ma il momento clou è arrivato con l'annuncio della cinquina finalista, pronunciato dalla scrittrice Donatella Di Pietrantonio, vincitrice della scorsa edizione del Premio Strega.  

I finalisti del Premio Strega 2025 sono risultati i seguenti:  

1.  Andrea Bajani - L'anniversario (Feltrinelli) - 280 voti  

2.  Nadia Terranova - Quello che so di te (Guanda) - 226 voti  

3.  Elisabetta Rasy - Perduto è questo mare (Rizzoli) - 205 voti  

4.  Paolo Nori - Chiudo la porta e urlo (Mondadori) - 180 voti  

5.  Michele Ruol - Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa) - 180 voti

Andrea Bajani, che solo il giorno prima aveva vinto il Premio Strega Giovani, narra di storie di prevaricazione e sottomissione in ambiente familiare.

Nadia Terranova nel suo romanzo ricostruisce la storia familiare della bisnonna internata in un manicomio per 11 giorni.

Elisabetta Rasy ritrae due figure maschili: il padre e lo scrittore amico Raffaele La Capria

Michele Ruol parla del dolore infinito di una coppia dopo la morte dei figli.

Paolo Nori con il suo romanzo racconta la storia del poeta romagnolo Raffaello Baldini. Con 626 votanti su 700 aventi diritto, pari all'89,4%, la votazione ha mostrato un coinvolgimento alto da parte della giuria, composta da scrittori, critici, traduttori, studiosi e intellettuali italiani e internazionali.

La tappa sannita, ormai diventata appuntamento fisso del Premio, ha dimostrato ancora una volta quanto Benevento sia capace di coniugare la sua grande storia con la contemporaneità. L'antico teatro, simbolo di una civiltà che ha fatto del sapere la sua forza, si è trasformato in palcoscenico del meglio della narrativa italiana.  

I cinque finalisti inizieranno ora un tour letterario in 18 città italiane, che culminerà il 3 luglio 2025, quando sarà annunciato il vincitore durante la serata finale presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, in diretta su Rai Tre con la conduzione di Pino Strabioli. Nel frattempo, una tappa speciale internazionale è prevista a Varsavia il 17 giugno, segno del crescente interesse del panorama culturale europeo per il Premio Strega e per la narrativa italiana.    

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