Il ''Nicola Sala'' premia Antonio Pietrantonio e chiede di istituire un'Accademia delle Arti Cultura
Il concerto del “Trio Nicola Sala”, composto da Erika Verga, violino, Giovanna D’Amato, violoncello ed Ezio Testa, fisarmonica, è stata la dimostrazione indiscussa delle eccellenze che il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” ha saputo allevare, tutelare, formare nella sua sede di Palazzo De Simone e poi rimandare ai posteri, nei sui quarant’anni di vita nella città di Benevento.
Se oggi questa istituzione è una realtà di cui la
città può godere, lo dobbiamo ad Antonio Pietrantonio, ha detto il
presidente dell’Istituto di Alta Formazione Musicale, Antonio
Verga, nel corso della serata al Teatro “San Vittorino”, vissuta
sul filo dell’emozione, e che ha visto il conferimento all’ex
sindaco di Benevento del Premio “Nicola Sala” proprio perché
fautore istituzionale dell’insediamento del Conservatorio di cui
poi divenne suo primo presidente.
Quando il presidente
dell’Associazione “Amici del Conservatorio”, Cosimo Minicozzi,
ha ricordato i primi elementi di quella che fu una idea che egli
sostenne molto, idea poi concretizzatasi, ha anche detto che venne
costituita un’Associazione di musicisti che vagavano da un Istituto
ad un altro per poter attendere alla loro formazione e che Nicola
Russo su “Il Mattino” dell’epoca definì pendolari della
musica.
Oggi quella esperienza del pendolarismo, che esiste
ancora, è esattamente al contrario, ha detto il direttore
dell’Istituto, Giosuè Grassia. E’ Benevento la meta di tanti
giovani amanti della musica anche perché molte classi, come quella
del clavicembalo, che altrove sono state chiuse, qui rimangono aperte
e disponibili.
Pietrantonio, a tanto affetto, ha risposto
subito con una battuta: “Le mie gambe oramai non mi reggono più,
forse anche perché ho fatto tanta strada... Tutto ciò che ho fatto,
l’ho fatto con il cuore ed un grazie particolare rivolgo dunque al
Conservatorio che ha voluto festeggiarmi”.
L’Istituto
Alberghiero “Le Streghe”, di cui Pietrantonio pure è stato
fautore della nascita divenendone poi indimenticato preside, ha
voluto rendergli omaggio non solo con la presenza del dirigente, di
docenti e di allievi, ma anche con una grande torta che è stata
tagliata dal festeggiato ed offerta al pubblico presente con un
brindisi realizzato con lo spumante della Società Cooperativa “La
Guardiense” di Guardia Sanframondi.
All’evento hanno portato
il loro contributo con interventi che hanno sottolineato l’importante
tassello che il Conservatorio va a coprire nel più diffuso ed
importante mosaico delle istituzioni culturali cittadine, Antonella
Tartaglia Polcini, assessore alla Cultura del Comune di Benevento:
Gerardo Canfora, rettore dell’Università degli Studi del Sannio;
Aldo Sarchioto, dirigente dell’Istituto Alberghiero “Le Streghe”;
Antonio Barbieri, primo rappresentante del Ministero della Pubblica
Istruzione nel Consiglio di Amministrazione del Conservatorio; Cosimo
Minicozzi, oggi presidente dell’Associazione “Amici del
Conservatorio”; Roberto Costanzo e monsignor Pasquale Maria
Mainolfi.
Il presidente Antonio Verga, nel suo intervento, non ha mancato di sottolineare che a Benevento manca ancora un elemento importante nel campo dell’alta formazione e cioè l’Accademia delle Belle Arti che sarà richiesta con partner propulsori di cultura ed innovazione attraverso la riqualificazione culturale dell’ecosistema urbano dell’ex Caserma Guidoni sito di proprietà della provincia di Benevento per il quale il Conservatorio Nicola Sala si candida per istituire un’Accademia Internazionale delle Arti che attraverso l’utilizzo della bolla 5G progettata dai partner Tim e Windtre, intende promuovere nel mondo l’Arte, la Moda, il Design, la Musica, il Teatro ed il Cinema, creando uno stretto dialogo tra le intelligenze umane e quelle artificiali.
Tra i prossimi appuntamenti del lungo programma del “Festival d’Autunno” in cui si parlerà ancora del Conservatorio, uno è in programma il 20 novembre allorquando una serata al San Vittorino l’Istituto la dedicherà a se stesso ed ai suoi primi 40 anni di attività.