La Chiesa Beneventana tra il XV e il XXI secolo Cultura

Il Centro Studi del Sannio durante il primo incontro del 2025 dal titolo “Dallo splendore della Janua Major ad una chiesa di santi”, nella Sala del Centenario adiacente la basilica della Celeste Patrona, ha presentato il secondo volume di padre Domenico (Eugenio) Tirone O.F.M.: “La Chiesa beneventana (XV-XXI secolo)”, Edizioni Realtà Sannita, stampa a cura della Tipografia Borrelli in San Giorgio del Sannio.

La ricerca storica del frate francescano è durata molti anni. La prima pubblicazione ha trattato “La Chiesa Beneventana” (I-XIV sec.), con la prefazione dell’arcivescovo metropolita mons. Felice Accrocca, sempre per le Edizioni Realtà Sannita.

L’indirizzo di saluto è stato rivolto ai soci del Centro Studi del Sannio dal Ministro Provinciale dei Frati Minori, padre Antonio Tremigliozzi, che ha ringraziato l’autore del secondo volume, riguardante la chiesa beneventana, per farci conoscere la storia attraverso le figure eminenti del clero.

Ad introdurre l’incontro il prof. Paolo Palumbo che ha ricordato il Giorno della Memoria e l’esemplare missione di suor Maria Goglia, nel salvare gli Ebrei, nascosti ad un tiro di sasso da Villa Torlonia.

Il prof. Palumbo ha dialogato poi con Padre Domenico sui temi inerenti il nuovo testo pubblicato.

Padre Domenico ha ringraziato il vescovo di Castellaneta, mons. Sabino Iannuzzi per aver scritto la prefazione. L’attuale pastore della chiesa in Castellaneta, al tempo del suo noviziato nella fraternità di Vitulano, ha dattiloscritto per Padre Domenico i suoi appunti sulla storia della chiesa beneventana con la macchina da scrivere.

L’autore ha esposto alcuni aspetti trattati nel suo volume lasciando al lettore le altre informazioni di carattere storiografico perché il testo è ricco di date, di nomi, di concili, sinodi diocesani, di avvenimenti ecclesiali.

Della Janua Major ha rievocato la datazione, che secondo gli studiosi risale tra la fine del XII e la prima metà del XIII sec., quando il pastore era l’arcivescovo Ruggero Sanseverino, di estrazione normanna, monaco benedettino e cardinale (1178-1221). Per 42 anni governa la Chiesa in Benevento, intraprende i lavori per la facciata esterna, non sappiamo con certezza se sia stato il committente o magister. Non ha tralasciato il cardinale Orsini, fervente devoto della Madonna delle Grazie, l’arcivescovo divenuto papa con il nome di Benedetto XIII, originario di Gravina di Puglia, a cui il volume è dedicato.

Ogni secolo è descritto rievocando l’opera di arcivescovi e di uomini di chiesa. In un passaggio ha riproposto gli arcivescovi del XXI sec. da Mancinelli a Calabria. Gli arcivescovi Minchiatti e Sprovieri, hanno accolto i documenti del Concilio Vaticano II, le costituzioni, i decreti e le dichiarazioni, per cogliere i nuovi fermenti e preparare i fedeli liturgicamente, per leggere nel mondo contemporaneo le istanze e le modalità di comunicare il Vangelo, per evidenziare la necessità di un’attività missionaria.

Nel 2025, ricorre il 60° anno dalla conclusione del Concilio Vaticano II, presieduto dal sommo pontefice Paolo VI, oggi agli onori degli altari. Padre Domenico ha ricordato poi gli altri pastori della chiesa beneventana Mugione e mons. Felice Accrocca. Non ha dimenticato i santi, Giuseppe Moscati, San Pio e il venerabile Padre Isaia Columbro da Foglianise.

L’incontro si è concluso con i ringraziamenti finali e con un intervento dal pubblico che con rammarico ha evidenziato che nel futuro probabilmente studi di questo spessore non avranno persone o studiosi che continueranno il lavoro di Padre Domenico Tirone. Ancora una volta Realtà Sannita è protagonista per l’editoria sannita, prima con il compianto Giovanni Fuccio e successivamente con Maria Gabriella, che persegue convintamente il progetto lungimirante del padre, per la diffusione della cultura nella città capoluogo e nella provincia.

NICOLA MASTROCINQUE