Sabato prossimo, 14 settembre, alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Guardia Sanframondi, si terrà l'incontro di chiusura della prima Triennale d'Arte Contemporanea del Sannio.

La significativa Rassegna, denominata Kermesse Sannita, è stata ideata ed organizzata dai maestri Ernesto Pengue, Giovanni Lombardi, Carmine Carlo Maffei e Giacobbe Falato, in linea con la sensibilità artistica che, da secoli, caratterizza la Comunità guardiese. Detti organizzatori si ripromettono di sostenere la crescita della Kermesse nell'ambito del mondo culturale sannita. Ad onor del vero, la manifestazione ha già registrato un consistente successo di critica, riuscendo ad incuriosire i tanti visitatori provenienti da ogni angolo del Sannio. Non a caso, le Opere esposte dai numerosi artisti hanno destato vivo interesse nell'opinione pubblica, determinando momenti di confronto, valutazione e riflessione.

In particolare, l' Opera a più mani, presentata dai maestri guardiesi, ossia La spada di Damocle sull'Italia, ha messo in luce i rischi prodotti dalla disposizione normativa legata alla discussa autonomia differenziata, tanto per esplicitare significativamente il ruolo d'avanguardia esercitato da chi, attraverso il linguaggio universale dell'arte, rende chiara l'immagine della contemporaneità.

Un tratto meditativo presente anche nelle altre Opere esposte, di fatto richiamanti le problematiche connesse ad un modello di sviluppo disumano, sempre più distante dai valori dell'Umanesimo rinascimentale.

Per le precisate ragioni, gli organizzatori si si sono ripromessi di promuovere un discorso culturale sempre più innovativo, in linea con la riscoperta del senso profondo della vita.