Spirito e mente: un inedito ''Stabat Mater'' ospitato per la prima volta nella Chiesa Civica della SS. Annunziata Cultura

A Benevento si rinnova la tradizione del Solenne Concerto del Venerdì Santo, ospitato per la prima volta nella splendida cornice della Chiesa Civica della S.S. Annunziata.

Un inedito “Stabat Mater” di Tommaso Traetta, per soli coro a quattro voci miste, archi e basso continuo, testo di Jacopone da Todi, diretto dal M° Leonardo Quadrini. L’iniziativa culturale è stata promossa da mons. Mario Iadanza in collaborazione con l’Arcidiocesi di Benevento, che ha visto la partecipazione di numerosi appassionati di musica, tra cui l’arcivescovo di Benevento mons. Felice Accrocca.

Momenti di grande emotività hanno caratterizzato la bella esibizione del Coro da Camera di Bitonto, dell’orchestra internazionale della Campania, affiancati dal soprano Clementina Regina e dal mezzosoprano Angela Bonfitto. Spirito e mente: ci si eleva spiritualmente, per crescere culturalmente.

“È stato un importante Venerdì Santo per la nostra città”, ha affermato don Mario Iadanza. “Nel primo pomeriggio il concerto Stabat Mater nella chiesa dell’Annunziata, a seguire in Cattedrale l’azione liturgica e, subito dopo, la Passione di Gesù morto, che a Benevento è una tradizione almeno da 200 anni. Ad istituirla fu San Gaspare del Bufalo, nel 1822; c’è quindi anche questa circostanza: il secondo centenario della istituzione della processione del Venerdì Santo”.

Per poi concludere: “La resurrezione è sì un messaggio di dolore, ma è anche un messaggio di speranza: perché l’ultima parola non è nel dolore, né ieri né oggi, ma è invece della resurrezione e della luce”.

GIUSEPPE CHIUSOLO 

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