Buon Black Friday a tutti Economia

Anche quest’anno, siamo ufficialmente entrati nel black friday; o piuttosto, il black friday è entrato nelle nostre vite quotidiane. Questo venerdì nero è, tanto per cambiare, l’ennesima usanza made in USA che ha recentemente preso piede anche nel nostro paese.

Formalmente, il venerdì nero è il giorno successivo al giovedì del Ringraziamento. In questa data hanno inizio gli acquisti di Natale e per i negozianti, ma soprattutto per le grandi catene commerciali e i siti di vendita online, comincia il periodo di maggiori incassi.

L’usanza del black friday è nata nel 1924, quando la catena di negozi americana Macy inaugurò la prima svendita nel mese di novembre, ma è solo negli anni ‘80 che si è diffusa a tutti i negozi statunitensi ed in seguito anche in larga parte del mondo occidentale. Nel nostro paese esiste solamente da un paio d’anni e per ora è limitata ai siti internet come Amazon e ad alcune catene di negozi d’elettronica (in Italia tra l’altro il periodo dei saldi è regolamentato da leggi regionali).

Essendo un’abitudine importata da poco, non esiste ancora un codice e quindi i consumatori navigano a vista, mentre i rivenditori sono pienamente liberi di estendere il black friday al weekend o addirittura all’intera settimana. Esiste poi il cyber monday, ovvero il lunedì successivo al venerdì nero, quando sono scontati tutti i prodotti del settore elettronico.

Lo scopo di quest’iniziativa squisitamente commerciale è quello d’invogliare le persone a spendere, acquistando a prezzo ribassato articoli che normalmente sono più cari, approfittando degli sconti cosiddetti “irripetibili”.

In effetti, la trovata ha riscosso un notevole successo: in occasione del black friday 2017, i siti di e-commerce hanno subito un’impennata nel volume degli acquisti, in controtendenza rispetto ad altri periodi dell’anno. Ed è molto probabile che questo picco si registrerà nuovamente anche nel 2018.

Smartphone, computer, tablet ed accessori elettronici sono gli articoli più venduti nel black friday. Ma non posso fare a meno di pormi una domanda: chi ha effettuato acquisti nel giorno (o nella settimana) più conveniente dell’anno, aveva preventivato tali spese da tempo e stava solamente aspettando l’occasione propizia, o è stato spinto all’acquisto da prezzi così accattivanti da finire per essere irresistibili? In poche parole, stiamo veramente risparmiando oppure finiremo per effettuare delle spese superflue per oggetti di cui non abbiamo realmente bisogno?

Nel primo caso, sarebbe da lodare la parsimonia e la capacità di pianificare e attendere il momento migliore per comprare. Nel secondo, potremmo ipotizzare che i geni del marketing abbiano partorito un autentico mostro: sono dieci anni che sentiamo parlare di crisi, ne abbiamo dinanzi agli occhi le conseguenze ogni giorno. Il presente è difficile, il futuro è incerto, eppure basta una novità ben reclamizzata (legata ad una ricorrenza che, tra l’altro, in Italia neanche esiste) e milioni di consumatori nel nostro paese sono felici di acquistare beni di consumo online perché costano meno del solito.

Magari sono prevenuto e sto esagerando, in fondo il black friday può davvero rappresentare un’occasione per chi vuole risparmiare sui regali di Natale. Credere che basti una massiccia campagna pubblicitaria diffusa dai media (vecchi e nuovi) per obnubilare le menti e convincere tanti ad acquisti d’impulso vorrebbe dire sottovalutare l’intelligenza del cittadino medio, che di certo sa tenere d’occhio il bilancio tra entrate e uscite e non si lancerebbe avventatamente in spese folli.

Dunque, buon black friday a tutti. Spero che, prima di effettuare ogni acquisto, abbiate valutato attentamente non solo la convenienza dell’offerta, ma anche l’effettiva necessità di quanto state per comprare.

CARLO DELASSO