Eco e Sisma Bonus, il servizio ''chiavi in mano'' di Ance Benevento Economia

L’associazione dei costruttori edili di Benevento ha attivato uno sportello informativo per dare assistenza tecnica ed amministrativa al fine di utilizzare al meglio gli Eco e Sisma bonus, offrendo ad aziende e privati un servizio ‘chiavi in mano’. A regime lo sportello potrà fungere da volano per dare slancio agli interventi di edilizia privata, attraverso tecnici qualificati ed esperti, sia nella fase di diagnosi degli edifici che di progettazione e di consulenza fiscale.

Riteniamo le due misure indispensabili per far partire quel piano di riqualificazione del patrimonio edilizio abitativo italiano, non più rimandabile”, ha spiegato il presidente Mario Ferraro. Nasce appunto da questa esigenza d’informazione la campagna #ecosismabonus lanciata da Ance e Legambiente, insieme a Oice, Federcostruzioni, Anaci, Ordini nazionali degli ingegneri, dei geologi, degli architetti e dei geometri e da Ingegneria sismica italiana, per sostenere e diffondere i due strumenti agevolativi presso cittadini, famiglie e proprietari di case.

Per la prima volta abbiamo norme che consentono d’intervenire in modo congiunto su efficienza energetica ed antisismica, con incentivi forti che possono consentire una vera svolta all’intero settore. Senza dimenticare l’opportunità rappresentata dalla Piattaforma per la cessione del credito Ance-Deloitte, quale strumento fondamentale per contribuenti, imprese e professionisti al fine di orientarsi nel mondo delle norme, interpretazioni e strumenti degli incentivi”.

Tale piattaforma nasce da un accordo tra Ance e Deloitte per facilitare il pieno utilizzo dell’ecobonus e del sismabonus, con l’obiettivo di risolvere il problema di liquidità dei condomini e delle imprese, facilitando l’intervento del sistema bancario e garantendo sicurezza agli investitori interessati all’acquisto dei crediti d’imposta. Secondo i dati Ance-Cresme, in Italia le aree ad alto rischio sismico sono circa il 44% della superficie nazionale ed interessano il 36% dei comuni.

Un territorio fragile ed esposto a fenomeni naturali sempre più estremi e difficili da fronteggiare. Basti pensare che a causa dei danni causati dagli eventi sismici dal 1944 al 2013 sono stati spesi 256 miliardi, con una media di 3,7 miliardi l’anno. Una cifra destinata a salire in considerazione degli ultimi eventi sismici che hanno recentemente colpito il Centro Italia.

Oltre alla molteplicità di rischi derivanti da calamità naturali, occorre evidenziare anche come oltre il 53% delle abitazioni presenti in Italia ha più di 40 anni e pertanto le caratteristiche strutturali ed energetiche sono del tutto obsolete. Nascono da queste premesse gli incentivi  eco e sisma bonus, fortemente voluti dall’Ance nazionale in quanto volti a favorire gli interventi di sostituzione edilizia e la diffusione di immobili riqualificati e consentire all’acquirente degli immobili ristrutturati di fruire di una detrazione del 75% o dell’85% del prezzo di acquisto dell’unità immobiliare, come risultante dall’atto di compravendita, a seconda che gli interventi effettuati abbiano comportato una riduzione del rischio sismico tale da determinare il passaggio ad 1 o 2 classi di rischio sismico inferiore.

Condizione per fruire del bonus è che gli interventi antisismici siano effettuati da imprese di costruzione o ristrutturazione che provvedano alla vendita dell’immobile entro i 18 mesi dalla fine dei lavori. “Uno dei maggiori problemi riscontrati finora dal lancio delle due misure - conclude il presidente di Ance Benevento, arch. Ferraro - è che quasi nessuno ha ben capito come funzionano questi incentivi: nasce da qui la volontà di realizzare e promuovere uno sportello ad hoc, per assistere al meglio prima e dopo gli interventi, imprese e privati”.

GIUSEPPE CHIUSOLO