L'appello del Presidente Iannotti e l'impegno del sen.Cosimo Izzo Economia

Appello del Presidente Iannotti
Le banche siano pi vicine alle imprese.

La internazionalizzazione delle imprese una opportunit. Da cogliere Parlare di pi, per crescere insieme: stato questo in sintesi il messaggio lanciato dal workshop promosso da Banca Intesa e Confindustria Benevento tenutosi luned 14 Novembre presso la sala R. Delcogliano di Villa dei Papi, sul tema: La internazionalizzazione della PMI, esperienze a confronto. Ad introdurre i lavori dellincontro sono stati il Responsabile Divisione Rete Direzione Sud Banca Intesa, Vincenzo DAlessio: Lattuale situazione economica del nostro Paese rende necessario per il piccolo e medio imprenditore affrontare nuovi mercati sia per la importazione ma soprattutto per la esportazione delle merci e dei servizi.
In queste sfide crediamo che sia assolutamente necessario lavorare fianco a fianco dimenticando a volte anche possibili naturali contrasti tra il settore imprenditoriale ed il settore bancario; ed il Presidente Confindustria Benevento, Costanzo Jannotti Pecci: Linternazionalizzazione una decisione complessa, accompagnata da un processo di trasformazione aziendale fondamentale, e spesso irreversibile, che riguarda assetti finanziari, la struttura organizzativa e tecnica, il posizionamento sul mercato, la gestione delle risorse umane. A queste difficolt, se ne deve aggiungere unaltra: il ritardo col quale le banche italiane si sono strutturate per i processi dinternazionalizzazione delle PMI italiane. Oggi abbiamo testimonianza che qualcosa sta cambiando e che gli Istituti di credito stanno facendo dei passi in avanti. Per avere imprese capaci di stare sui mercati esteri necessario lavorare tutti assieme, con uno spirito di squadra, che veda le banche pi vicine alle imprese. A relazionare sul tema I contributi dei SUAP stato lAssessore alle attivit produttive del Comune di Benevento, Gianfranco Ucci: Il Comune di Benevento vuole svolgere un ruolo di primo piano cos come disposto dalla legge n. 56/2005 che tende a potenziare nel mondo, non solo limmagine del made in Italy, ma anche creare strutture operative allestero che facciano da venditori dei nostri prodotti. Nellambito di tale legge si cerca il coordinamento delle azioni degli Enti deputati alla internazionalizzazione con Enti ed Istituzioni nazionali che sappiano recitare il ruolo di promozione dei Sistemi economici locali e sappiano dirigerne le evoluzioni.
Linternazionalizzazione: i riflessi di Basilea 2 stato, invece, il tema trattato dal Responsabile Marketing e Pianificazione territoriale Banca Intesa, Emanuele Giustizi: Basilea 2 rispetto alla internazionalizzazione ha tre tipologie dimpatto: in primis induce una migliore valutazione dellimpresa rispetto al passato, quando era in vigore la tecnica del multiaffidamento; il grado dinternazionalizzazione, poi, provoca un miglioramento del rating dellimpresa -poich la quota di fatturato estero comporta diversificazione del business; ed infine, Basilea comporta lo sviluppo di servizi ad hoc in relazione alle diverse fasi del ciclo dinternazionalizzione delle imprese. Per indirizzare e gestire questi impatti Banca Intesa ha predisposto un servizio specifico denominato Intesa Basilea che ha lobiettivo di comunicare le logiche di Basilea ed affiancare le imprese nel processo di cambiamento e miglioramento dei fondamentali del proprio business. Mentre il Responsabile Servizi Internazionali Banca Intesa, Alfonso Santilli, ha relazionato sul tema Linternazionalizzazione e la limitazione dei rischi: il ruolo della banca: Molto spesso, se non quasi di norma, limprenditore allo scopo di concludere velocemente laffare si presenta sui mercati internazionali senza aver prima contattato, discusso con loperatore bancario per un aspetto che in ultima analisi pu essere definito il pi importante: quello relativo al regolamento delloperazione. A questo proposito se gi dalle prime fasi contrattuali si chiari con la controparte estera su come si vuole regolare loperazione, di esportazione o importazione, sicuramente non sincorrer in contestazioni di non certo esito in relazione a diverse impostazioni giuridiche, di usi, di consuetudini e di mentalit riscontrabili nei diversi Paesi esteri.
Si poi passato agli interventi del Vice presidente Ance Campania, Giuseppe Pellegrino: In un comparto produttivo come il nostro, caratterizzato da PMI, lapproccio ai Paesi esteri ha dei costi troppo alti per la singola impresa, che, pertanto, pu e deve trovare un supporto soprattutto nelle Associazioni di categoria. Da parte nostra, stiamo gi lavorando in questa situazione ma certamente non basta, perch in questo processo abbiamo bisogno dellimpegno e dellaccompagnamento del sistema creditizio, con le sue conoscenze e con la gamma dei suoi prodotti. E questo workshop testimonia linteresse di Banca Intesa alla quale certamente ci rivolgeremo per ottenere tutto il supporto necessario. E alle testimonianze di Aziende sannite gi operanti sui mercati internazionali, quali la CTM Srl, con Nando Pedicini che esporta termocamini dai primi anni 90 ad oggi e destina circa un/terzo della produzione allestero; la I.ME.VA. Spa, che con Ugo Primi, export manager del Gruppo, sottolinea: A Benevento siamo allavanguardia in Europa nella produzione di barriere per la sicurezza stradale, ma siamo costretti a servirci allestero di banche straniere. Cosimo Rummo, titolare della Rummo Spa Molino e Pastificio, che ha iniziato 12 anni fa a progettare un metodo a lenta lavorazione lanciato sul mercato da meno di un anno. Antonio Izzo, della Sieffe Industrie Spa, che produce da 5 anni Okite -un semilavorato che dopo lEuropa si prepara a sbarcare negli USA e nel Sud Est asiatico- che ha annunciato lapertura di nuovi stabilimenti allestero. Ed infine Piero Parcaro, della Tecnobios Srl., azienda da un anno presente anche in Romania con una societ che si occupa di bonifiche ambientali, il quale rivolgendosi ai promotori dellincontro ha affermato: Mi avete convinto, domattina sar da voi in Banca Intesa.
GIUSEPPE CHIUSOLO


Limpegno del sen.Cosimo Izzo:
La Banca del Sud realt

Il Governo, in sede di dibattimento del disegno di legge finanziaria per lanno 2006, ha approvato due emendamenti del sen. Cosimo Izzo (Fi), riguardanti, in maniera specifica, lapprovazione dellarticolo 54, che prevede listituzione della Banca del Sud. Una banca radicata nel territorio meridionale si legge nellart. 54 ed espressione della classe imprenditoriale locale, in grado di applicare una politica selettiva del credito volta a incoraggiare le imprese meritevoli, facendo cos da volano per lavvio di un circolo virtuoso che rilanci lo sviluppo del territorio stesso. Le disposizioni prevedono quindi la nascita della Banca del Sud per iniziativa pubblica finalizzata allo sviluppo del territorio al contempo conforme allassetto normativo e istituzionale attuale, destinata dallorigine ad accogliere nella compagine azionaria il ceto imprenditoriale locale e ad interpretarne le istanze e nella quale lo Stato, le regioni e gli enti locali hanno la funzione di soci fondatori. Il Governo ha stanziato cinque milioni di euro per la costituzione della Banca del Sud. I due emendamenti presentati dal sen. Izzo impegnano il Governo a istituire nella citt di Napoli la sede legale e la direzione generale della Banca del Sud e a prevedere lapertura di filiali della Banca, sulla base di un programma operativo da realizzare entro tre anni, in tutti i capoluoghi di provincia della Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna; a favorire, infine il reclutamento delle risorse umane mediante procedure improntate alla pubblicit e alla trasparenza. Questo il commento del parlamentare sannita in merito allistituzione della Banca del Sud: Sono convinto - afferma Izzo che questa iniziativa sia servita a rifocalizzare lattenzione del Governo sul Mezzogiorno. La Banca del Sud, dopo la scomparsa del Banco di Napoli e della Banca di Sicilia, sar uno strumento importante per accompagnare lo sviluppo e la ripresa del Mezzogiorno. Tra laltro, ho chiesto personalmente al Ministro Tremonti di avviare, a partire dal prossimo mese di gennaio, una serie di incontri per trovare imprenditori disposti a finanziare le operazioni, in quanto la Banca del Sud sar una S.p.a..