L'innovazione come stimolo per la crescita economica del Sannio Economia

Sentiamo spesso dire che l’Innovazione è la chiave per la crescita economica - e a ragione mi permetto di aggiungere - e lo sarebbe ancora di più se inserita in una proposta che promuova il processo innovativo come stimolo alla crescita e alla competitività.

Una proposta, purtroppo, che oggi non riesce a partire dal Sannio - e che invece dovrebbe - dato anche il forte ritardo e una quasi totale assenza di progettualità sul Next Generation EU, per dirne una. Le motivazioni sono tante, e il declino della legittimità sociale dei partiti - nei piccoli paesini come su scala provinciale - è il segno tangibile della mancanza di visione strategica per il nostro territorio. Basti pensare a quello che quotidianamente leggiamo sui giornali: sterili polemiche (o attacchi) e vendette trasversali per poltrone perse o da conquistare. Sarebbe un errore considerevole non capire che la partita da giocare è un’altra e altrove. Non mancano certo segni di speranza come di rinnovato attivismo e attenzione politica per il Sannio.

L’On. Roberto Costanzo ha avviato una riflessione molto importante proprio sullo sviluppo di una visione sistemica e strategica per le aree interne. Il neo eletto Presidente di Confindustria Benevento, Oreste Vigorito, nelle sue linee programmatiche ha chiaramente impostato la rotta verso una ‘visione di futuro strategico per il Sannio’, tracciando 4 direttrice strategiche (Ambiente, Turismo, Infrastrutture e Imprese).

Altrettanto ha fatto il Presidente della Regione De Luca rafforzando tale spinta con la delega al dott. Fernando Errico per gli aspetti inerenti la linea di alta velocità Napoli-Bari con riferimento a opere infrastrutturali e progetti di sviluppo e riqualificazioni dei territori ricadenti nel Sannio.

Noi amministratori locali possiamo e dobbiamo contribuire a rafforzare la politica economica che può e deve svolgere un ruolo chiave nel sostegno all’innovazione e alla competitività del Sannio. Possiamo farlo chiedendo di prendere parte alla definizione degli interventi prioritari, che vanno dalla necessità d’incrementare la quantità d’investimenti a favore di istruzione, ricerca e infrastrutture efficienti in modo da rafforzare la propria capacità di crescita, fino ad investimenti in capitale intangibile, umano e intellettuale.

Dobbiamo rafforzare il dialogo con il sistema impresa, e come sottolineato dal Presidente Vigorito, lavorare sinergicamente e coordinare le forze verso una fase di ripartenza.

E’ chiaro che si rende necessario sperimentare l’implementazione di un nuovo modello di cooperazione sia con la Regione sia con il sistema delle imprese, affinché le politiche d’innovazione siano caratterizzate da un’ampia portata e partecipazione, per innescare un processo di collaborazione innovativo tra una rete eterogenea e crescente di istituzioni e stakeholder.

LUCIO FERELLA

Sindaco di Baselice