AcliArteSpettacolo, il sannita Carmine Ruggiero eletto al Consiglio Nazionale Eventi

Il presidente provinciale di AcliArteSpettacoloSannio e dell’Accademia musicale “Progetto Musica” di Airola, Carmine Ruggiero, è stato eletto al Consiglio Nazionale delle AcliArteSpettacolo, nell’ambito del primo congresso nazionale svoltosi nei giorni scorsi a Roma.

Ruggiero affiancherà il neo eletto presidente Dario Tuccinardi per i prossimi quattro anni insieme ad altri 10 consiglieri nazionali, otto consiglieri scelti direttamente nei congressi provinciali e sei probiviri.

Carmine Ruggiero, da oltre 20 anni impegnato per le Acli nel settore artistico-culturale sul territorio sannita e campano, è uno dei tre componenti del Sud Italia.

“Questo incarico nazionale - ha dichiarato Ruggiero - darà la possibilità  di continuare il lavoro intrapreso con la squadra della Progetto Musica AcliArteSpettacoloSannio con rinnovate energie e nuove opportunità.  L’obiettivo è quello di potenziare  la rete delle AcliArteSpettacolo del Sannio e della nostra Regione con nuove affiliazioni, nuove competenze e professionalità.

La strategia d’intervento sarà sempre improntata su programmi condivisi che mirino a creare scambi di esperienze professionali, momenti di aggregazione per persone di varie fasce di età, ragazzi, giovani, anziani, famiglie.

Non mancheranno - ha concluso Ruggiero - iniziative rivolte alla valorizzazione del territorio per  sensibilizzare i cittadini a rivisitare e riconoscere gli aspetti della propria realtà circostante”.

Le linee d’azione del nuovo consiglio nazionale di AcliArteSpettacolo saranno rivolte, infatti, a valorizzare il mondo dello spettacolo, della cultura, delle tradizioni e del tempo libero come strumenti non solo di partecipazione e crescita socio-culturale ma anche di occupazione e lavoro.

L’impegno futuro, perciò, sarà quello di radicalizzare ancora di più la presenza sui territori e di coinvolgere il variegato panorama associativo-culturale che da essi promana nella più ampia finalità di promuovere, attraverso le numerose forme d’arte, l’intercultura e l’inclusione delle  categorie sociali  più deboli e a maggiore rischio di disagio, con una particolare attenzione rivolta ai disabili, alle donne maltrattate, ai bambini  e agli anziani. 

Obiettivi che, secondo quanto emerso dal Congresso nazionale dal titolo emblamatico “Un lavoro a regola d’arte”, potranno essere più facilmente raggiunti con le recenti riforme del Terzo Settore e del Codice dello Spettacolo che sanciscono, tra le altre cose, un più incisivo ruolo dell’associazonismo nella promozione delle attività di spettacolo e riconoscendo in pieno l’utilità sociale, educativa e formativa delle arti.