Festival Riverberi 2023/24: nel mese di dicembre i primi due appuntamenti Eventi

Tutto pronto per l’edizione 2023/24 di “Riverberi”, la rassegna musicale che abbraccia parte del territorio sannita, realizzata grazie al contributo della Regione Campania e finanziata con risorse del POC Campania 2014/20 linea strategica “Rigenerazione urbana, politiche per turismo e cultura” destinate alla definizione del “Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale”.

Quest’anno il festival non sarà più estivo ma si propone in una duplice veste, invernale e primaverile. Ci saranno due appuntamenti a breve, quello inaugurale dell’8 dicembre a Sant’Angelo a Cupolo e uno prenatalizio il 22 dicembre a San Martino Sannita. Poi la kermesse si ferma per riprendere, con la restante parte dei concerti, nel mese di maggio.

Il partenariato quest’anno include sei comuni: capofila, esattamente come lo scorso anno, resta Castelpoto. Lo affiancheranno i riconfermati: Sant’Angelo a Cupolo, San Nazzaro e San Martino Sannita, e le new entry San Leucio del Sannio (si tratta di un ritorno visto che nell’ultima edizione il comune era stato capofila di Natura in Musica) e Pietraroja, lo splendido borgo che fa il suo esordio a “Riverberi”. Mai era accaduto in precedenza che “Riverberi” avesse tappe nel mese di dicembre. In una sola circostanza, il festival presentò nel 2014 “Cassa Armonica”, una serata speciale di raccolta fondi per autofinanziare e rendere sostenibile l’edizione successiva dell’estate 2015.

Anche quest’anno, come tradizione vuole, manifesto e logo della rassegna sono frutto di un’opera del maestro Mimmo Paladino.

Dopo il successo della scorsa edizione - spiega il sindaco di Castelpoto Vito Fusco - parte una nuova edizione di Riverberi per il secondo anno di fila nel nostro comune, viaggia in parallelo alla nostra rassegna culturale “Stuoni”, un progetto interessante. Manteniamo il livello elevato della scorso edizione pur cambiando qualche partner, ma l’offerta culturale, musicale, artistica è di grandissimo profilo. Attraverso questo evento vogliamo in qualche modo dare visibilità alle nostre comunità e attrarre anche dei visitatori che possano ammirare le nostre ricchezze, sia per quel che riguarda il campo storico-artistico sia per quello eno-gastronomico. Una squadra che vince e che non si cambia, e che eleva sempre di più il target della propria offerta”.