Siani vulcanico e improvvisatore riceve il Noce d'Oro al Festival Bct Eventi

Alessandro Esposito, nel mondo dello spettacolo è conosciuto come Alessandro Siani, cognome scelto per non disperdere l’eredità di Giancarlo, il noto giornalista, assassinato dalla camorra, il 23 settembre 1985, colpito 10 volte alla testa, da due sicari armati con pistole Beretta 7.65mm, intorno alle 20.50, sotto la sua abitazione.

Egli è stato accolto da un fragoroso e prolungato applauso dal pubblico in Piazza Roma, “Mister Felicità” ha immediatamente delineato l’orizzonte artistico della serata del festival BCT con le sue battute esilaranti e non affatto banali.

Giova ricordare che “Mister Felicità”, è il titolo dell’ultima pellicola, girata nel 2017, alla sua terza regia, nel cast figurano Diego Abatantuono, Carla Signoris, Elena Cucci e Cristiana Dell’Anna.

Alfonso Viola, giornalista di Sky, non ha seguito il solito protocollo per l’intervista, poichè il suo interlocutore vulcanico ed improvvisatore non sarebbe rientrato nei classici schemi di domande preconfezionate.

E’stata mandata prima una clip dal film “Il principe abusivo” (2013), diretto dal comico napoletano, che segna il suo esordio dietro la macchina da presa, registrando al botteghino un incasso che sfiora quasi 15 milioni di euro. Ancora nel corso della serata sono state proiettate altre scene de “Il principe abusivo”, una girata nell’ambulanza e l’altra nel ristorante.

Il comico partenopeo nella sua filmografia figura in “Natale a New York” (2006), “Natale in crociera” (2007), di Neri Parenti, “La seconda volta non si scorda mai” (2008) di Francesco Ranieri Mariotti, “La peggior settimana della mia vita” (2011) di Alessandro Genovesi, “Si accettano miracoli” (2015), la sua seconda regia. Nel film girato nel borgo antico di Sant’Agata dei Goti, il regista intende privilegiare luoghi lontano dal centro per promuovere bellezze sconosciute a dimensione umana e nel solco della prossimità esistenziale tra i suoi abitanti.

Siani ha rivolto un caloroso saluto ai suoi fans, è sceso dal palco e ha raggiunto anche quelli fuori dalle transenne. Egli rievoca con ricordi indelebili lo spettacolo teatrale “Fiesta” (2004), portato in scena anche a Benevento, con Francesco Albanese e Carmela Nappo, registrato in un dvd, che ha venduto 26.000 copie.

Sul palco vengono estratte le domande e le clip di altri film tra cui “Ti lascio perchè ti amo troppo” (2006) di Francesco Ranieri Martinotti, “Benvenuti al Sud “(2010), “Benvenuti al Nord” (2012) di Luca Miniero. In “Benvenuti al Sud” la trama che pone delle pregiudiziali per i terroni, scansafatiche, invece, esalta la mediterraneità, il valore dell’accoglienza, Alberto riscopre un luogo ricco di fascino ed instaura l’amicizia con il postino Matteo, interpretato da Siani.

Egli muove suoi primi passi nel laboratorio “Tunnel Cabaret”, uno storico locale di Napoli, nelle vicinanze del monastero di Santa Chiara. Vince il “Premio Charltot”, nel ’95, all’età di 20 anni, assegnato al miglior cabarettista dell’anno. Riceve im primo premio nazionale “Franca Villa” e “Ascea Ridens”, in giuria il presidente l’attore comico Francesco Paolantoni ed arricchisce il suo palmares con i Premi Flaiano, il 20 luglio 2014, in Pescara. Esordisce nella trasmissione napoletana “Telegaribaldi” (1988-1999), in un trio inedito, denominato “A testa in giù” con Francesco Albanese e Peppe Laurato. 

L’attore partecipa ad un programma condotto da Biagio Izzo “Pirati”, conduce a Telcapri “Maradona Show” (2002) con Alan De Luca, ripropone Tatore, in “Bulldozer” (2003), trasmissione presentata dalla Panicucci, appare sugli schermi di Rai 1 a “Domenica In”, condotta da Mara Venier, nel varietà”Guarda che luna”(2004). Nel 2006 conduce “Sanremo Giovani”, “Libero”, i telespettatori lo ricordano ancora come inviato allo stadio San Paolo in “Quelli che … il calcio”, presentato da Simona Ventura. Siani è ospite al 65esima edizione al Festival di Sanremo, elevando gli indici di ascolto.

Per il restauro dell’area archeologica nel 2013, si deve esibire in Pompei, per raccogliere i fondi, ma poiché vengono consegnati 80 biglietti in omaggio, l’attore non partecipa per il numero elevato di ticket free e dona 20.000 euro di tasca propria.

Tra le domande sono emerse dalla scatola una sulla città di Napoli, che non ha mai lasciato, definendola “tutto e niente”, l’altra sulla qualità artistica, a tal proposito cita Edoardo De Filippo, Totó e Massimo Troisi. Nel 2018, ricorrono i 40 anni dalla Smorfia, il trio composto da Massimo Troisi, Lello Arena e Enzo De Caro, che con il cabaret e un nuovo linguaggio bucano il video e si impongono per gli argomenti trattati, riguardanti la quotidianità. I loro sketch tra gli anni ’70-80, sono stati seguiti nelle case degli italiani, incollati allo schermo, passando ore nella serenità, ma soprattutto di televisione di qualità assente totalmente dal palinsesto della Rai attualmente.

Siani viene considerato l’erede di Troisi, per l’umorismo anticonvenzionale, ma l’attore sottolinea: “Massimo è Dio, io sono un semplice chierichetto”. Antonio Frascadore, direttore artistico ed ideatore del festival BCT, infine a margine della indimenticabile evento ha consegnato il Noce d’Oro ad Alessandro Siani.

NICOLA MASTROCINQUE

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