Il capogruppo del Partito Democratico alla Rocca dei Rettori, nonché sindaco di San Giorgio del Sannio, Claudio Ricci, è intervenuto con una nota stampa a difesa dell'Ente Provincia, che il decreto legge n° 138 vorrebbe far sparire in quanto numericamente al di sotto dei 300mila abitanti.

Questo il suo scritto:

“La battaglia contro la cancellazione della Provincia di Benevento segna uno scatto d’orgoglio e di dignità del popolo sannita. Nelle nostre comunità si respira aria di mobilitazione e la protesta si farà più forte nelle prossime ore. C’è la volontà chiara di combattere affinchè il provvedimento governativo sia modificato in sede di dibattito in Parlamento. Ci troviamo dinanzi a un’aberrazione costituzionale: si aboliscono le piccole Province, e nemmeno tutte, con la scusa di tagliare i costi della politica. Non si ascoltano le autonomie locali e soprattutto non si fa una seria analisi su quelli che sanno davvero gli sprechi e gli eccessi. Si taglia tanto per farlo ma non ci si chiede se le Province sono utili e meno alla programmazione dello sviluppo di un territorio. Nessuno sostiene che non ci sia bisogno di una razionalizzazione nella vita delle Istituzioni ma questa operazione va compiuta con responsabilità e lungimiranza. Non si può sparare nel mucchio: la democrazia è un valore della nostra Repubblica e se ha un costo va sostenuto. Il Sannio è una provincia nata per volontà di Garibaldi e certamente non potrà essere soppressa da una classe politica irresponsabile. Nessuno potrà fermarci nella rivendicazione dei nostri sacrosanti diritti. Ringraziamo il presidente Cimitile per il vigore e la passione con cui sta guidando questa battaglia che deve essere scevra da demagogia e populismi. Dobbiamo tutti insieme raggiungere l’obiettivo per conservare la nostra autonomia e il nostro governo del territorio. Come Partito Democratico sollecitiamo i Consigli comunali del Sannio ad esprimersi contro l’abolizione della Provincia, unendo così la loro voce a quella dell’Assemblea provinciale. Nel frattempo, è necessario, insieme alla deputazione europea, nazionale e regionale studiare tutte le iniziative e le proposte di emendamento da presentare in Parlamento per chiedere la modifica dell’articolo 15 del Decreto in esame. Siamo all’inizio di una lunga e complessa mobilitazione. Non ci scoraggiamo e lottiamo come un solo uomo perché il Sannio non venga cancellato dalla storia dell’Italia”.