Arco Traiano: inaugurato il Lapidarium In primo piano

Da Carlo Magno a Michelangelo, l'Arco di Benevento continua a stupire archeologi e studiosi per il racconto che emerge da questo libro in pietra, le cui pagine comunicano al mondo intero l'eternità di eventi e personaggi

Inaugurato il Lapidarium, l'area espositiva situata accanto all'Arco di Traiano, con al suo interno reperti archeologici, fino ad ieri conservati in depositi della Sovrintendenza, strettamente legati al monumento simbolo della città di Benevento. Sarà ora possibile per tutti, grazie ad un'apposita App e con un semplice accesso QR code, immergersi in modalità interattiva nella storia dell'Arco.

All'incontro di presentazione tenutosi nei locali del Palazzo del Reduce, allestiti per l'occasione con le opere d'arte L'Arco Traiano a colori di Leonildo Bocchino, hanno preso parte amministratori e tecnici comunali, l'assessore regionale all'Urbanistica Bruno Discepolo e il dottor Simone Foresta della Soprintendenza archeologica e delle Belle arti.

Si è realizzata una cosa molto bella -ha dichiarato il sindaco, Clemente Mastella- che ha trovato la soddisfazione nostra, di chi ci ha lavorato, di chi ci ha creduto e soprattutto delle Autorità che sono intervenute e degli esperti, che hanno fatto una cosa veramente eccezionale, che pochi hanno in Italia: questa sorta di Museo all'aperto, la possibilità di collegarsi con un'App e avere tutte le notizie gratuitamente.

Per mantenere intatta la struttura che ospita questi preziosi reperti, è ora necessario che anche i cittadini la tutelino, sentendola come propria. L'invito a tutti è a conservare questo patrimonio, a non avere forme di idolatria, di rompere tutto e scassare tutto. Chiedo ai cittadini di guardare, di contemplare, di aiutarci a fare in maniera tale che questo patrimonio sia salvaguardato. Per il bene della Città e di chi viene a visitarla.

I documenti, anche inediti, messi insieme da Cesare Mucci hanno ampliato la conoscenza su molti aspetti del nostro monumento simbolo... Abbiamo ringraziato Cesare pubblicamente, è stato molto bravo, peraltro ha recuperato una dimensione nel libro assieme agli altri: vi è uno schizzo di Michelangelo che, incredibilmente, ha riprodotto anche l'arco di Traiano. Così come un altro studioso di Benevento ha trovato che all'interno dell'Arco c'è la figura intera di Alessandro Magno. Per quale ragione? Perché gli imperatori romani guardavano con interesse, con simpatia, come mito Alessandro Magno e quindi qua si ritrova anche la sua figura.

Una inaugurazione arricchita dalla mostra dell'arco colorato dell'artista Leonildo Bocchino. Leonildo è mio amico d'infanzia, quindi ne parlo soltanto benissimo. Ecco, quella è un'altra cosa molto bella: quegli spazi sono diventati motivo di pregio, faremo mostre anche in altre circostanze e con atri artisti, di Benevento e di altre parti d'Italia, che verranno a frequentare la città di Benevento.

GIUSEPPE CHIUSOLO    

 

 

 

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