Calcio, Serie B - Stellone: detto fatto! Il Benevento strappa un punto a Terni (2-2) In primo piano

Al termine di una prestazione folle al “Liberati” di Terni, la Strega è riuscita con animo a raggiungere due volte una sfortunata Ternana sul risultato di parità.

È importante provare a vincerla, ma soprattutto a non perderla”, aveva dichiarato Stellone prima dell’incontro. Ben diverso dall’accontentarsi di un pareggio. Detto-fatto.

Ecco perchè il pari contro le fere, che a livello di classifica certo non rilancia i giallorossi, cela segnali di ripresa, da cogliere fra gli alti e i (tantissimi) bassi, per non dire picchi, della formazione sannita.

La sfida in Umbria contrapponeva due formazioni in difficoltà: la Ternana reduce dallo scossone in panchina, attese le dimissioni di Andrezzoli dopo un febbraio disastroso, enfatizzato dallo scontro del presidente Bandecchi contro i propri tifosi. La Strega, invece, in astinenza di gol, si presentava con l’obbligo di riscattare lo 0-2 pesantissimo incassato dal Sudtirol infrasettimanalmente.

Moduli quasi speculari - atipico per il Benevento - lasciavano presagire squadre abbottonate. Tutt’altro. Il match è cominciato - come al solito, potremmo dire - malissimo per il Benevento. Al 7’, le fere hanno incalzato e punito una pessima difesa a zona dei giallorossi: punizione perfetta di Palumbo per Mantovani, che ha colto Foulon sorpreso; colpo di testa e rete dell’1-0 del centrale ternano.

Ma la Strega ha risposto a testa alta, con la prima vera grande costruzione dal basso, tutta di prima: Leverbe, Tello, Acampora. Sinistro secco del centrocampista e palla dritta nell’angolo: 3º gol stagionale di Acampora e match sull’1-1.

Dopo un assedio incredibile della Ternana nell’area giallorossa, con una serie di batti e ribatti (di dubbia liceità) non fruttuosi, gli umbri si sono riportati avanti: l’ennesima punizione chirurgica di Palumbo, fattore del match, ha sorpreso Viviani e pescato Partipilo; sponda di testa dell’attaccante a cercare e trovare Coulibaly che, approfittando della “zona franca” tra Leverbe e Karic, ha insaccato di testa da due passi. Ennesime orripilanti marcature sfalsate tra le fila della Strega.

Ma a calcio piazzato ha risposto calcio piazzato. Allo scadere del 1º tempo, Acampora ha restituito il favore a Tello: corner perfetto del centrocampista indirizzato al colombiano che, incornando di testa, ha siglato il 5º centro stagionale, stampando la gara sul nuovo risultato di parità. 2-2.

La ripresa ha svelato una gara folle: le due formazioni, visibilmente allungate in cerca del jolly da 3 punti, hanno cominciato a sbilanciarsi parecchio. Nonostante i ritmi più alti del 1º tempo, però, al “Liberati” non si è assistito ad alcun gol. Le fere ci hanno provato almeno in 3 occasioni, collezionando sfortunatamente 3 legni, con Martella, Diakite (un treno sulla fascia di destra) e Letizia (autopalo). Ma la squadra di Stellone - sebbene visibilmente in affanno - ha tenuto botta, difendendo il pari e spingendosi addirittura in contropiede quando possibile. I giallorossi erano riusciti perfino a ribaltare l’incontro con il gol del 2-3 di Schiattarella, correttamente annullato per fuorigioco attivo di Tello sulla traiettoria.

È proprio dell’atteggiamento che Stellone può ritenersi soddisfatto; così come appagato per la realizzazione del suo desiderio: non perdere l’incontro, in nessun modo. D’altronde, il pari di Terni non ha certamente stravolto la classifica del Benevento, rimasta praticamente invariata. Piuttosto, ha evidenziato qualche pregio della compagine sannita: finalmente qualche accenno di costruzione dal basso e combinazioni di prima nello stretto (miracolo, visti i precedenti); l’atteggiamento corretto di voler vincere l’incontro, sfidando il favore dei pronostici ed i valori in campo che sorridevano ai ternani.

D’altro canto, però, sono state lampanti le parecchie lacune della squadra allenata da Stellone: su tutte, le orripilanti marcature a zona sui piazzati, punite in modo perentorio 2 volte; altresì l’incompetenza tattica di alcuni calciatori nella lettura dello sviluppo della gara (Karic, Foulon, Viviani e La Gumina su tutti); nonchè un’intensità di gioco non durevole per tutti i 90’, la quale ha fatto patire l’assenza di effettive alternative di spessore in panchina.

Ad ogni modo, il Benevento è approdato a quota 28 punti, a -2 dalla salvezza diretta, sempre ancorato al quartultimo posto della graduatoria. Le fere, invece, si sono portate all’11º posto, con 36 punti all’attivo, continuando a respirare a pieni polmoni dopo il turbolento mese di febbraio.

La strada per la salvezza diretta del Benevento è ancora lunga, lunghissima. L’interpretazione della sfida, così come la verve agonistica dei giallorossi, però, lancia - tra le righe - qualche segnale incoraggiante in vista dell’intenso mese di marzo, cruciale per le sorti della Strega.

TABELLINO E PAGELLE:

TERNANA (3-4-1-2): Iannarilli 6; Diakite 7, Sørensen 6,5, Mantovani 7; Cassata 6,5 (17’st Bogdan 6), Coulibaly 7,5 (40’st Paghera s.v.), Di Tacchio 5 (23’st Proietti 6), Corrado 5,5 (17’st Martella 6); Palumbo 7,5; Partipilo 6, Falletti 6 (23’st Capanni 5,5). Allenatore: C.Lucarelli: 6.

BENEVENTO (3-5-1-1): Paleari 5,5; Letizia 6, Leverbe 5, Tosca 6; Improta 5,5, Karic 5, Viviani 5 (18’st Schiattarella 6,5), Acampora 7, Foulon 5; Tello 7,5; La Gumina 5 (32’st Simy 6). Allenatore: R.Stellone: 6,5.

Arbitro: Dionisi (LAquila).

Marcatori: Mantovani 6’pt, Acampora 20pt, Coulibaly 31pt, Tello 46’pt.

FRANCESCO MARIA SGUERA

Foto: fonte Facebook Benevento Calcio