Calcio Serie B: il Benevento battuto dal Foggia per 3-1 In primo piano

Per il Benevento contro il Foggia veramente una partita stregata, ed alla fine è giunta una sconfitta meritata che fa veramente male, soprattutto se considera che con la conquista dei tre punti i giallorossi sarebbero volati in testa considerata la sconfitta dell’Hellas Verona a Salerno.

Ma come si sa, chi è causa del suo mal pianga se stesso!

Ed il Benevento ha tantissimo farsi perdonare per la prestazione contro i satanelli di Grassadonia, che poco hanno fatto per conquistare la vittoria, ma dal “Vigorito” sono usciti con tre punti in più in classifica cancellando così la penalizzazione di -8 con cui erano partiti.

Ma è il Benevento che è venuto completamente meno, che si è complicato le cose, anche se era andato in vantaggio dopo solo sette minuti di gara con Coda. Poi, però, dopo non molto  è venuto il pareggio del Foggia su un calcio di punizione dal limite e da allora in poi Maggio e compagni non hanno capito quasi più niente permettendo ai pugliesi di andare al gol altre due volte, sempre su errori della difesa giallorossa e complice un Puggioni che almeno in due reti ci ha messo lo zampino.

Ecco, è stato proprio il portiere del Benevento, protagonista nella vittoriosa gara di Cittadella, a venire questa volta meno. Prima si è fatto letteralmente “imbambolare” dalla punizione dal limite (il pallone era finito sul palo che  doveva essere lui a salvaguardare), poi anche nella seconda rete ha grande responsabilità per essere uscito in grande ritardo. Ma non soltanto il portiere sulla graticola, dal momento che l’intera difesa, a cominciare dai centrali Volta e Costa, hanno tantissime cose da farsi perdonare. Praticamente, il Foggia è riuscito ad andare in rete nelle pochissime occasioni in cui  si è riservato in attacco. Senz’altro merito dei pugliesi, ma anche grandi ingenuità da parte dei giallorossi.

E  questa volta è mancato anche il filtro a centrocampo, con Viola tra i peggiori in campo e Nocerino e Bandinelli che lo hanno assistito male e poco. Insomma un netto passo indietro anche per quanto riguarda la parte più importante del campo, quella centrale, dove sempre il Benevento aveva imposto il proprio gioco. Sulle fasce difensive anche Maggio e Letizia spinto pochissimo, con quest’ultimo che non è mai riuscito a mettere nell’area avversaria un pallone utile. Ed in attacco questa volta Ricci ed Improta hanno servito pochissimo Coda, che si è impegnato tantissimo, ha messo a segno la rete del momentaneo vantaggio, ha colpito una traversa e sulla propria strada ha trovato molto spesso un Bizzarri che ha fatto delle parate strepitose. E questa volta neanche i cambi operati da Bucchi hanno influito dal momento che gli ingressi Asencio, Buonaiuto ed Insigne hanno dato una svolta alla gara.

Resta da chiedersi a questo punto se i cambi operati da Bucchi riguardo alla gara di Cittadella  hanno influito in senso negativo. A fine gara l’allenatore ha affermato che avrebbe fatto le stesse scelte, ma pochi hanno capito la non utilizzazione di Tello nella formazione iniziale, mentre  la presenza di tanti attaccanti nel finale (Coda, Asencio, Buonaiuto, Insigne) hanno finito per complicare le cose. Insomma, anche il tecnico non è esente da critiche per questa sconfitta che era assolutamente da evitare.

Ora sabato  si va a Pescara dove certamente per il Benevento sarà la prova del nove. All’Adriatico, però, assolutamente non si potranno ripetere gli errori visti contro il Foggia. Insomma, ci vorrà un Benevento completamente diverso!

GINO PESCITELLI