Calcio Serie B: Pippo Inzaghi è il nuovo allenatore del Benevento In primo piano

Improvvisamente il Benevento ha cambiato obiettivo ed ora è diventato ufficiale, manca solamente la firma sul contratto, il nome del successore di Bucchi: si tratta di Pippo Inzaghi, che, a dire la verità, è stato sempre un “pallino” del presidente Vigorito.

Quando sembrava che il nome di Vincenzo Italiano era il più seguito, e, forse, si attendeva soltanto la disputa dell’ultimo play off Trapani - Piacenza in programma per sabato che dovrà designare l’ultima promossa in Serie B, improvvisamente il ritorno di fiamma per Inzaghi, del resto una pista mai abbandonata.

E’ bastata una cena a Napoli a tre, tra Vigorito, Foggia e “super Pippo”, per parlare di programmi, “rosa” della squadra, contratto, ed il…matrimonio è stato definito. A dire la verità Inzaghi era seguito anche dal Frosinone ma alla fine ha scelto il Benevento, e subito si è messo al lavoro per rescindere il contratto con il Bologna.

Certamente d’oro colato la carriera da giocatore del bomber Inzaghi. Che soltanto pochi anni fa, a 39 anni, ha abbandonato il calcio giocato. Attaccante di razza, nato a Piacenza il 9 agosto 1973, ha iniziato la carriera di calciatore nel San Nicolò, prima di approdare al Piacenza, all’Albinoleffe, al Verona, al Parma, all’Atalanta, alla Juventus, al Milan.

I numeri parlano da soli ben 623 gare con 291 reti. Ha lasciato il segno soprattutto nella Juventus, 165 gare ed 89 reti e nel Milan 300 gare e 126 reti. Poi la maglia azzurra della Nazionale. Ben 57 gare in quella maggiore con 25 reti e 14 nella Under 21 con 3 reti. Con gli “azzurri” ha conquistato ha medaglia d’oro nei mondiali del 2006 in Germania, la medaglia d’argento negli Europei in Belgio, infine la medaglia d’oro nell’Under 21 vittoriosa in Francia.

Poi la sua carriera d’allenatore, non lunga ma importante. Innanzitutto al Milan nella stagione 2014 -2015 (40 gare con 14 vittorie, 13 pareggi e 13 sconfitte), quindi con il Venezia in Lega Pro con la promozione in B (46 gare, con 18 vittorie, 17 pareggi e 11 sconfitte). Poi il gran salto in Serie A con il Bologna, a dire la verità non troppo fortunato. L’esonero dopo 19 gare (2 vittorie, 7 pareggi e 10 sconfitte), lasciando la panchina a Mihajlovic, che alla fine ha portato il Bologna ad una sofferta salvezza.

Ora “superPippo” riparte da Benevento con tante ambizioni e per tornare subito tra le “grandi”. E’ quello che vuol fare anche il Benevento.

GIPE