Calcio, Serie C: il Benevento rinsavisce a Cerignola e straripa 2-4 al ''Monterisi''. Miracolo? In primo piano
Mancavano appena 48 ore al compimento di quota 100 giorni senza vittoria quando il Benevento è tornato a giocare come sa. O meglio: come ha sempre dimostrato di saper fare fino al giro di boa. Miracolo?
Chissà. Resta il dato sconcertante che, ben oltre tre mesi dopo l’ultima vittoria (5 gennaio contro il Catania, 3-2), la Strega ha offerto una prestazione di ottimo livello a Cerignola, spazzando via i pugliesi già dalla prima frazione di gioco, sottraendoli coercitivamente alla lotta per la promozione diretta. E infatti, la beffa - se davvero tale può esser considerata dopo un girone di ritorno di così basso livello - si cela dietro la classifica: con il primo trionfo dopo 13 gare, il Benevento ha finito per spianare la strada della cadetteria all’Avellino, vincente in contemporanea contro il Monopoli (1-0). Grazie allo stop dei pugliesi - per mano dei Sanniti - ai lupi basta un punto nelle ultime due gare di campionato per aggiudicarsi la vittoria del girone C e, pertanto, la promozione aritmetica in B.
Duqnue, dopo difficoltà così evidenti ed attanaglianti, è stata inspiegabile la qualità della performance offerta dai giallorossi, in campo col sangue agli occhi dal 1’ e con invidiabile mordente fino all’ultimo secondo. Il tutto quando la stagione sembrava - e con ogni probabilità è - già del tutto pregiudicata da un rendimento da horror nel girone di ritorno (il peggiore della categoria).
Le intenzioni degli ospiti sono state chiare sin dagli albori della gara del ‘Monterisi’. I giallorossi hanno cominciato subito forte: prima con un mancino alto di Manconi, poi sbloccandosi al 16’ con un sinistro chirurgico di Pinato dal limite, servito da Acampora. Dopodiché un destro di Lanini respinto da Greco ed un sinistro sballato nuovamente di Pinato, con palla alle stelle. A fine primo tempo, dopo un buon momento ofantino, raddoppio sannita: Pinato per Manconi, solo in campo aperto, ed insolita freddezza dell’attaccante, con palla in buca d’angolo.
La ripresa, nonostante dei momenti di alti e bassi dei ragazzi di Auteri, ha sciorinato il vero carattere combattivo della Strega, che sembrava irrimediabilmente impolverato dopo esser stato riposto nel cassetto dei ricordi. Cuppone, neo-entrato, ha sfiorato il gol da pochi passi, concludendo fuori di poco; al 16’, però, Capomaggio ha silurato Nunziante con un bel destro a giro dal limite, insaccatosi nell’angolo. Ma la Strega ha stretto i denti e reagito con voglia ed orgoglio: 5’ dopo, Lanini ha raccolto in tap-in la respinta corta di Greco sul mancino Lamesta, siglando il tris. Poi, al 27’ della ripresa, un arrembante Simonetti ha regalato proprio a Lamesta la palla per rompere il digiuno personale e calare il poker giallorosso: rasoiata potente e palla all’angolo; Benevento avanti 1-4. Troppo tardiva la risposta dei padroni di casa con Cuppone: destro incrociato e Nunziante battuto dopo un intervento tutt’altro che perfetto in tuffo. Risultato finale di 2-4.
Dopo una gara quasi magistrale dei ragazzi di Auteri, preparata perfettamente sul piano tattico e macchiata solo dai soliti errori difensivi individuali, divenuti un tormentone della stagione giallorossa, viene naturale domandarsi in quale losco meandro fossero rinchiuse prima d’ora le anime dei calciatori sanniti, riemerse solo al ‘Monterisi’, quando ogni sogno sembrava - ed effettivamente è - definitivamente infranto. Perché tornare a vincere dopo oltre tre mesi a secco è plausibile, ma con una performance di tale calibro, con 4 gol segnati per la prima volta dopo 6 mesi, pare quasi paradossalmente ingiustificabile. E finisce per infittire una trama già da mesi da film giallo.
Ad ogni modo, se il campionato sembra esser destinato all’Avellino, il Benevento ha ancora da migliorare il proprio piazzamento in chiave play-off: la Strega è al 6° posto con 49 punti, a -1 dal Catania. Sabato 19 aprile, alle 18:30, in casa contro il Trapani si giocherà le ultime cartucce per evitare definitivamente il primo turno della folle lotteria dei play-off.
TABELLINO
Audace
Cerignola (3-5-2): Greco; Romano, Gonnelli, Ligi; Russo (9′ st Cuppone), Tascone,
Capomaggio (23′ st Bianchini), Sainz-Maza (9′ st Mcjannet), Volpe (23′ st
Nicolao); D’Andrea (9′ st Achik), Salvemini. All.: Raffaele.
Benevento (4-2-3-1): Nunziante; Veltri (29′ st
Oukhadda), Berra, Capellini, Simonetti; Acampora (45′ st Starita), Prisco (45′ st Agazzi);
Lamesta, Pinato (24′ st Viviani), Manconi; Lanini (29′ st Perlingieri). All.:Auteri.
Arbitro: Andrea Calzavara
della sezione di Varese.
Assistenti: Andrea Zezza della sezione di Ostia Lido
e Glauco Zanellati della sezione di Seregno.
IV Ufficiale: Fabio Rosario Luongo della sezione di Frattamaggiore .
Marcatori: 16′ pt Pinato (B), 41′ pt Manconi (B), 16′ st Capomaggio (C), 21′ st Lanini (B), 27′ st Lamesta (B), 30′ st Cuppone (C).
Note: terreno di gioco in fondo sintetico. Ammoniti: Capomaggio (C), Simonetti (B), Capellini (B), Sainz-Maza (C, Romano (C), Nunziante (B), Viviani (B), Manconi (B). Ammonito per proteste il tecnico del Cerignola Raffaele. Angoli: 6-3. Recupero: 2′ pt, 6′ st.
FRANCESCO MARIA SGUERA