Calcio, Serie C: la ''Strega'' batte il Brindisi in trasferta (0-1) e si lancia ll'inseguimento della vetta In primo piano
Brindisi-Benevento, disputatasi sull’orribile campo neutro in sintetico di Picerno, allo stadio “Curcio”, ha ricordato a tutti i supporter della Strega quanta poca qualità possa reperirsi un match della terza serie. Nonostante un kaos durato 90’ e più, nel quale nessuna delle due compagini ha spiccato per il bel gioco, il Benevento ne è uscito ancora vincitore, inanellando il quarto risultato utile consecutivo, nonché la seconda vittoria in fila. I giallorossi, dunque, sono schizzati all’inseguimento della vetta del girone C, ritrovandosi a distanza di una lunghezza dalla prima posizione occupata da Latina e Juve Stabia.
Il match di Picerno ha generato lampi da ambo le parti, mai conseguenza di un gioco fluido da parte delle due sfidanti. La Strega è passata in vantaggio al 22’, grazie al prezioso assist di El Kaouakibi, il quale ha cercato e trovato Ferrante in mezzo all’area di rigore: movimento a smarcarsi, andando incontro alla palla, e destro affilato all’angolino. Benevento avanti nell’unico vero squillo del primo tempo grazie al terzo timbro stagionale del “tigre”, il secondo consecutivo dopo quello rifilato al Taranto.
Nella ripresa, invece, i ragazzi di Andreoletti si sono rivelati come al solito sciuponi: prima con El Kaouakibi, che dopo 2’ ha sbilencamente sparato fuori un destro al volo da ottima posizione; e 2’ più tardi con Talia che, imbucato brillantemente da Tello, si è reso macchinoso in rifinitura, calciando addosso a Saio. L’occasione più grande, poi, è capitata sui piedi di Karic, all’11’: dopo un rimpallo, lo svedese si è ritrovato a calciare un rigore in movimento, preferendo però stoppare inspiegabilmente la palla, perdendo un tempo di gioco e ritrovandosi lo specchio ostruito dall’estremo difensore brindisino. Di conseguenza, i pugliesi hanno progressivamente acquisito coraggio, spingendo sull’acceleratore per riaccendere una gara che avrebbe potuto esser chiusa da un pezzo. Al 15’, Paleari - garanzia in tutte le uscite - si è superato con una parata plastica sul colpo di testa di Cappelletti, respingendo in corner. A seguito di una mezz’ora che ha sciorinato un orribile gioco spezzettato da una quantità di fischi innumerevole da parte del direttore di gara, la Strega è riuscita a difendere con le unghie il risultato di vantaggio, espugnando il “Curcio”.
Campo duro, squadra avversaria arcigna, ma il Benevento di Andreoletti ha ottenuto ancora una volta il massimo risultato. Il tecnico giallorosso si era auspicato una grande prestazione, a prescindere dal punteggio finale: si può dire che abbia messo in saccoccia unicamente - e soprattutto - quest’ultimo, che male certamente non fa. Anzi, come si suol dire: vincere aiuta a vincere. E la Strega continua a farlo, avendo ormai superato brillantemente un mese di settembre che si sarebbe potuto rivelare fatale, poiché la squadra vi approcciava colma di defezioni: nonostante le numerose assenze, i giallorossi - eccetto che all’esordio contro la Turris - si sono fatti valere senza alibi, preparandosi ad un mese di ottobre cruciale, poiché fitto di impegni.
La traversata autunnale comincerà il 1° ottobre, data in cui la Strega ospiterà il Crotone al “Vigorito”, alle 18:30.
Tabellino
Brindisi 0 –1 Benevento
Brindisi (4-2-3-1): Saio; Valenti; Bizzotto; Cappelletti; Nicolao; Ceesay (Ganz dal 1' st); Cancelli (De Angelis dal 31' st); Malaccari; Albertini (Bunino dal 37' st); Lombardi (Galano dal 37' st); Moretti (Golfo dal 12' st). All: Danucci
Benevento (3-4-2-1): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; El Kaouakibi, Talia, Pinato (Kubica dal 35' st), Masciangelo (Benedetti dal 21' st); Karic, Tello (Ciano dal 12' st); Ferrante (Marotta dal 35' st). All. Andreoletti.
Arbitro: Niccolò Turrini di Firenze;
Assistenti: Lorenzo Giuggioli di Grosseto e Andrea Zezza di Ostia.
Quarto ufficiale: Marco Giordano di Matera.
Marcatori: Ferrante (Be) al 22’ pt;
Note – Calci d’angolo: Br (7); Be (4). Ammoniti: Br (2); Be (4).
FRANCESCO MARIA SGUERA
Foto di Arturo Russo per Realtà Sannita ©