Calcio, Serie C: Pazienza stecca anche a Latina e la Strega sprofonda dopo un pari inutile In primo piano
Il blackout prosegue imperterrito. Ai piedi della “Dormiente” si è smarrito l’interruttore della luce e, stavolta, al posto della nebbia è calato un buio avvolgente, quasi desolante. Neanche contro Messina e Latina, rispettivamente terz’ultima e quint’ultima della graduatoria, il Benevento di mister Pazienza è riuscito a cacciare la testa fuori dal sacco. Dopo la modesta prova interna a reti bianche con i siciliani, i Sanniti si sono amaramente ripetuti al “Francioni” contro gli uomini di Boscaglia, confermando una crisi profondissima.
Al vantaggio-lampo di Eric Lanini, al decimo gol stagionale, hanno risposto prontamente i pontini con Scravaglieri. Il Latina ha sfruttato prolificamente le note falle difensive degli ospiti, punendoli con il tipico inserimento dei propri centrocampisti. Vane le occasioni collezionate dai giallorossi per riportarsi avanti: macroscopici gli errori al tiro di Acampora e Pinato nella prima frazione; di Perlingieri nella ripresa. Ne è conseguito un pari inutile per entrambe le sfidanti, sempre più in difficoltà di classifica (1-1 il risultato).
LA CRONACA
Aveva garantito di voler ripartire dalle cose semplici, mister Pazienza, dopo le tangibili problematiche tattiche ed interpretative palesate dal suo Benevento nelle due precedenti performance. Alle parole, però, non hanno seguito i fatti, bensì una nuova rivoluzione tecnica. La Strega è tornata al solito 4-3-3, ma il tecnico pugliese ha bocciato Berra, Viviani, Simonetti e Manconi, preferendo Pinato (terzino), Prisco, Lamesta e Perlingieri. Per giramenti di testa dell’ultimo minuto, modifica in extremis della distinta: si è fermato Nunziante; dentro Manfredini.
Dopo centoventi secondi, Lanini ha illuso tutti: punizione di Prisco e destro volante dell’ala sinistra del Benevento; battuto Zacchi ed ospiti avanti. Passato il quarto d’ora, altra ghiotta opportunità per Acampora, inseritosi su invito di Perlingieri; stop e destro secco sul primo palo, ben respinto dal portiere. Al 19’, però, il pari del Latina: Riccardi ha pescato Scravaglieri, sfuggito al distratto Capellini; il centrocampista del leone alato, dopo il taglio convinto, ha freddato Manfredini con una lesta zampata. Allo scadere della prima frazione, poi, lo spreco di Pinato su assist di Lamesta: cross a rientrare, piatto mancino volante del numero 14 e palla sparata larga da circa tre metri.
Nella ripresa, i locali hanno guadagnato ritmo e fiducia, smorzando le trame offensive degli ospiti. Nonostante ciò, al 68’, nitida occasione per il Benevento con Perlingieri: su smarcamento di Pinato, la punta degli ospiti - tutta sola in area - ha stoppato la sfera per poi incrociarla debolmente col destro, consentendo a Zacchi di bloccare in un tempo la sua conclusione. A 21’ dal termine nuovi innesti per Pazienza: Viviani e Manconi per Prisco e Acampora. Boscaglia ha risposto prima con Di Livio, poi con Ndoj e Bocic: fuori, in ordine, Scravaglieri, Petermann e Mastroianni. Il Benevento ha premuto sull’acceleratore: Starita e Carfora, entrati per Perlingieri e Lanini, hanno prodotto l’ultima vera occasione della gara a 2’ dallo scadere. Il tiro cross dell’esterno classe 2006 si è schiantato sul palo interno dopo una deviazione. Nel finale Pazienza ha lanciato anche Borello nella mischia, prelevando Lamesta; tra le fila dei padroni di casa, Berman ha preso il posto di Motolese.
Il parziale, però, non è mutato, stampandosi sull’1-1 finale.
RESOCONTO
Il Benevento non sa più vincere. Ai giallorossi il successo manca ormai da un mese e mezzo (5 gennaio, contro il Catania 3-2). Sono addirittura 7 i match privi di vittorie: nell’ultimo mese la Strega vanta il peggior rendimento della categoria, fatta eccezione per Taranto e Turris, da tempo sull’orlo del fallimento.
Numeri che raggelano e che incalzano un deleterio immobilismo della società nella finestra invernale: la totale assenza di operazioni di mercato in entrata e in uscita, a cui ha fatto seguito l’inaspettato esonero di Gaetano Auteri, ha senz’altro contribuito ad alimentare le difficoltà di una rosa particolarmente lacunosa, oltre che mutilata da ripetute defezioni. Improvviso quanto traumatico, inoltre, il crollo emotivo dei tanti giovani lanciati nell’arco di una stagione parabolica: la discesa è stata vertiginosa, riflettendosi su una classifica ormai appassita. La Strega, che per quattro mesi (dalla settima giornata) ha condotto il campionato con ampio margine di distacco, è sprofondata a -6 dalla vetta, in attesa del match della capolista Cerignola (quota 54). Pesante il successo in contemporanea dell’Avellino ai danni della Casertana: i lupi hanno allungato a 4 misure sui giallorossi.
DICHIARAZIONI VIGORITO
A suonare con fragore l’ennesimo campanello d’allarme sono state le dichiarazioni di patron Vigorito nel post gara di Latina. “Stiamo facendo il possibile per risalire la china: assicuro che la società è attenta com’è sempre stata; poi se c’è qualcuno che non mi crede e che pensa di poter far meglio si faccia avanti.” Dopo le polemiche, il gelo: “Confermo il silenzio stampa. Benevento ancora in ritiro? Sono fatti miei.”
I “fatti”, però, sono tutt’altro che meramente del Presidente del sodalizio giallorosso. Stavolta è la piazza a lamentare chiarimenti dopo aver assistito, scioccata e silente, ad un declino inesorabile, che non sembra prossimo all’arresto. Le frasi pungenti di Vigorito stonano con la comprensione chiesta dallo stesso alla tifoseria, che comincia ad avanzare le prime timide proteste.
Il Benevento tornerà in campo tra le mura amiche domenica 2 marzo, alle 17:30, contro il Sorrento: prima di augurarsi un successo, però, la Strega dovrà farsi un grosso esame di coscienza. Ai campani urge ritrovare una chiara identità e fissare i reali obiettivi stagionali, mentre si palesa all’orizzonte di una cavalcata finale tutt’altro che distesa.
TABELLINO
LATINA (3-5-2): Zacchi; Marenco, E.Vona, Motolese (41'st Berman); Rapisarda, Riccardi, Petermann (32'st Ndoj), Scravaglieri (25'st Di Livio), Improta; Ekuban, Mastroianni (32'st Bocic). A disp.: Civello, Basti, Ercolano, Crecco, Cittadino, Gatto, Saccani, Zuppel, Segat, De Marchi. All.: Boscaglia
BENEVENTO (4-3-3): Manfredini; Oukhadda, Capellini, Tosca, Pinato; Talia, Prisco (24'st Viviani), Acampora (24'st Manconi); Lamesta (41'st Borello), Perlingieri (36'st Starita), Lanini (36'st Carfora). A disp.: Nunziante, Lucatelli, Sena, Veltri, Simonetti, Berra, Agazzi, Viscardi. All.: Pazienza
Arbitro: Djurdjevic di Trieste. Assistenti: Schirinzi di Casarano e Cardona di Catania. Quarto ufficiale: Manzo di Torre Annunziata
Marcatori: 2'pt Lanini, 19'pt Scravaglieri
Note: Ammoniti Motolese, Peterman, Prisco, Scravaglieri, Rapisarda, Pinato. Minuti di recupero 1'pt e 4'st
FRANCESCO MARIA SGUERA